Iraq 20 anni dopo: la "Grande Bugia" di Colin Powell che diede il via alla guerra

la Repubblica ESTERI

Iraq 20 anni dopo: la " Bugia" di Colin Powell che diede il via alla guerra di Anna Lombardi Il 5 febbraio 2003, con una fialetta piena di polvere bianca fra le mani, il primo afroamericano ad ottenere la carica di segretario di Stato sostenne falsamente davanti alle Nazioni Unite che il dittatore Saddam Hussein disponeva di armi di distruzioni di massa. "Fu un terribile errore", disse in seguito (la Repubblica)

Su altri media

Il filosofo Michael Walzer Vent'anni dall'invasione in Iraq, il filosofo Walzer: "Gli Stati Uniti non hanno imparato nulla da quelle lezioni" dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli (la Repubblica)

Quello che è successo il 20 marzo 2003 non è stato un «errore». Vent’anni fa, le truppe di terra statunitensi e alleate invasero l’Iraq. La campagna di bombardamenti «shock and awe» era iniziata il giorno prima. (Jacobin Italia)

L’operazione, sulla scia degli attentati dell’11 settembre 2001 e di Amerithrax, aveva trovato l’avallo della Gran Bretagna di Tony Blair, della Spagna di José Maria Aznar e dell’Italia di Silvio Berlusconi, oltre che di una ventina di altri leader e Paesi. (L'INDIPENDENTE)

Il 20 marzo di venti anni fa aveva inizio la criminale e illegale aggressione e occupazione militare dell’Iraq, guidata da Usa e Gran Bretagna, alla quale i nostri governi si sono accodati, “fondata” e “giustificata” sulla menzogna delle inesistenti “armi di distruzione di massa” del regime irakeno, sbandierata – tra l’altro – con l’ormai iconica fialetta fake da Colin Powell, Segretario di Stato di George W. (Il Fatto Quotidiano)

Sono stati celebrati lunedì i vent’anni dall’inizio dell’invasione americana dell’Iraq. Per l’occasione il viadanese Paolo Bergamaschi, per tanti anni impegnati al Parlamento Europeo, ha prodotto un video che unisce un suo brano, montato assieme ad alcune immagini del fotografo di Casalmaggiore Tiziano Schiroli. (OglioPoNews)

di Alessandro Andrea Argeri. Il 20 marzo 2003 cade l’anniversario della guerra in Iraq dichiarata dagli Stati Uniti contro il regime di Saddam Hussein. Ebbene, le democrazie non riescono a fermare i propri governanti dallo scatenare guerre, mentre le dittature attendono le truppe nemiche come liberatori (IlSudEst)