TOSCANA, Oggi 685 nuovi casi di Covid e 32 decessi

Firenze Viola INTERNO

In Toscana sono 203.410 i casi di positività al Coronavirus, 685 in più rispetto a ieri (657 confermati con tampone molecolare e 28 da test rapido antigenico).

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 149,2 x100.000 residenti contro il 186,7 x100.000 della media italiana (13° regione)

Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 7.043 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 6.567, Massa Carrara con 6.113, la più bassa Grosseto con 3.326. (Firenze Viola)

La notizia riportata su altri giornali

Si tratta di:. Malattie respiratorie. Malattie cardiocircolatorie. Fibrosi cistica. Insufficienza renale. Malattia epatica. Malattie cerebrovascolari. Emoglobinopatie. Sindrome di Down. Grave obesità. Pluripatologie. (LA NAZIONE)

È sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, asporto consentito fino alle 22, eccetto per gli esercizi con codice Ateco 56.3 (esercizi senza cucina) possibile solo fino alle 18. I dati degli ultimi giorni sembrano far ipotizzare una discesa ulteriore che potrebbe portare a parametri da zona arancione. (ArezzoNotizie)

I nuovi casi positivi, i decessi, i ricoveri, le guarigioni e i numeri delle persone in isolamento. Il bollettino sarà diffuso nel primo pomeriggio dalla Regione (PisaToday)

Oggi sono stati eseguiti 6.805 tamponi molecolari e 1.948 tamponi antigenici rapidi, di questi il 7,8% è risultato positivo. Coronavirus: i nuovi casi continuano a scendere drasticamente: 685 in Toscana, 53 in provincia di Pistoia (valdinievoleoggi.it)

Noi dobbiamo avere stabilità di fornitura e la stabilità passa attraverso l’attendibilità del vaccino. (LaPresse) – Su AstraZeneca c’è “una grande preoccupazione e le difficoltà ci sono. (LaPresse)

Firenze, 7 aprile 2021 - "Bisognava chiudere prima tutta la Toscana". Negli ospedali dell’Asl Toscana centro circa 50 pazienti hanno trascorso la notte nei letti dell’Osservazione breve intensiva: non hanno potuto essere ricevuti nei reparti ormai stracolmi. (La Nazione)