L'Ue dice no ai covidbond. Furioso Conte: 10 giorni per una soluzione

3/26/2020

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I Paesi del Nord non avrebbero concesso né il ricorso al MES (Meccanismo europeo di stabilità) senza vincoli sulla ristrutturazione del debito né tanto meno i covidbond.

E probabilmente lo hanno detto anche durante la riunione tra i 27 capi di Stato e di Governo di questa sera.

L’Unione europea dice no ai covidbond.

Da giorni ambienti governativi tedeschi ripetono che “gli eurobond sono un’idea vecchia che non ha mai funzionato”. (StartupItalia.eu)

Ne parlano anche altri media

Proposta che, si sottolinea, è stata formulata dal premier in accordo con il suo omologo spagnolo Pedro Sanchez. E' questo, a quanto si apprende da Palazzo Chigi, il messaggio che il premier Giuseppe Conte ha inoltrato ai leader Ue nel corso del Consiglio europeo. (Giornale di Sicilia)

Nella serata del 26 marzo, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di aver rifiutato la bozza presentata dall’Unione Europea sugli aiuti economici per l’Italia al fine di fronteggiare l’emergenza coronavirus. (Notizie.it )

Molti altri Paesi lo sono, perché porterebbe l'Eurozona in un altro territorio, sarebbe come attraversare il Rubicone. Il premier olandese Mark Rutte spiega bene la resistenza di tutto il fronte del Nord: "Siamo contrari ai coronabond. (Ticinonews.ch)

E’ quanto si legge in una nota del G20 al termine del vertice in videoconferenza. Il G20 sceglie di mettere 5.000 miliardi di dollari nell’economia mondiale per superare l’impatto “sociale, economico e finanziario” del coronavirus. (Cagliaripad)

Era la sintesi del testo di conclusioni del Consiglio europeo che era stato sottoposto ai capi di Stato e di governo. I ministri delle Finanze dovranno «esplorare rapidamente le possibilità di incrementare la risposta complessiva della Bei», diceva ancora la nota. (Open)

Aspetti tecnici che però sono estremamente politici e che faranno la differenza. «Ora siamo a una svolta: o lasciamo che il virus ci divida o ci rialziamo come continente e agiamo tutti insieme». (La Gazzetta di Mantova)