Guerra in Ucraina, Draghi dopo la telefonata con Putin: “Se ho visto spiragli di pace? La risposta è…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“No, la risposta è no”.

Così il premier Mario Draghi ha risposto, in conferenza stampa, a chi gli domanda se abbia visto spiragli di un negoziato di pace nella telefonata con il presidente russo Vladimir Putin.

Sul piano delle forniture di gas all’Italia, il premier ha specificato che Putin “ha detto che continuerà a fornire le forniture” ma “io non ho discusso”

(Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha detto il premier durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri. Sulla questione, Putin ha infatti risposto che «i porti sul Mar Nero sono bloccati, perché minati dagli ucraini». (La Stampa)

Nel tardo pomeriggio di giovedì 26 maggio 2022 il presidente del Consiglio Mario Draghi si è intrattenuto in un lungo colloquio telefonico col presidente russo Vladimir Putin. Putin ha poi detto che il problema è che i porti sono minati” (Virgilio Notizie)

Poi a una domanda se avesse intravisto spiragli per la pace nel colloquio con il capo del Cremlino ha risposto seccamente: “No”. (LaPresse) - Dopo la telefonata con con il presidente russo Vladimir Putin, il premier Mario Draghi ha convocato una conferenza stamap nel corso della quale ha riferito i contenuti del colloquio, incentrato sulla crisi del grano. (Corriere TV)

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha spiegato di aver chiamato il presidente russo, Vladimir Putin per “chiedere se si potesse far qualcosa per sbloccare il grano” che oggi “è nei depositi in Ucraina perché la crisi alimentare che si sta avvicinando, avrà proporzioni gigantesche e conseguenze umanitarie terribili”. (Il Fatto Quotidiano)

“Sono molto onorato per questa conferma – ha dichiarato Casasco – e voglio ringraziare tutti i colleghi europei per la grande fiducia che hanno confermato nei miei confronti. Un grazie particolare alla Federazione Medico Sportiva Italiana per il suo contributo fondamentale che da 93 anni contribuisce a rendere la medicina sportiva un’eccellenza italiana universalmente riconosciuta. (Quotidiano di Ragusa)

Ma quando in conferenza stampa gli è stato chiesto se vede spiragli per una trattativa di pace ha detto: “La risposta è no”. Chigi ha infatti precisato che “il colloquio si è incentrato sugli sviluppi della situazione in Ucraina e per trovare una soluzione condivisa alla crisi alimentare in atto e alle sue gravi ripercussioni”. (Il Fatto Quotidiano)