Sud, Svimez: senza mensa 650mila alunni delle scuole primarie, sono il 79% del totale

Il Sole 24 ORE SALUTE

Nel Centro-Nord gli studenti senza mensa sono 700mila, il 46% del totale.

Ascolta la versione audio dell'articolo. 1' di lettura. Nel Mezzogiorno circa 650mila alunni delle scuole primarie statali (79% del totale) non beneficiano di alcun servizio mensa.

Scuole senza palestre. Inoltre, circa 550mila alunni delle scuole primarie del Mezzogiorno (66% del totale) non frequentano scuole dotate di una palestra. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Risultato: gli allievi della scuola primaria nel Mezzogiorno frequentano mediamente 4 ore di scuola in meno a settimana rispetto a quelli del Centro-Nord (TeleRama News)

Per ciò che riguarda gli investimenti, crescono al Sud più che al Nord nel 2022: +12,2% contro il +10,1%. Infatti noi per il 2023 e il 2024 prevediamo una riapertura del divario tra Nord e Sud. (Avvenire)

Nel 2023, il Pil dovrebbe segnare un incremento dell'1,7% nelle regioni centrosettentrionali, e dello 0,9% in quelle del Sud Il PIL del Sud - calato dell'8% nel 2020 (-9% il calo a livello nazionale) - è cresciuto infatti del 5,9% nel 2021 (a fronte di una crescita nazionale del +6,6%). (Borsa Italiana)

E il Centro Nord surclassa entrambi con un Pil al +3,6 a fine anno in corso e a +1,7% il prossimo. La prima a fine 2022 segnerà +3,3%,che nel 2023 crollerà a + 1,7 per posizionarsi su +1,9 a fine 2024. (Corriere del Mezzogiorno)

Inoltre circa 550mila alunni delle primarie del Mezzogiorno, il 66% del totale, non frequentano istituti dotati di una palestra. In tutto il Sud sono circa 650mila bambini, il 79% del totale nazionale: l'Isola ne conta 184mila, l'88% del suo target; seguita da Campania (200mila, corrispondenti al 87%), Calabria (60mila, 80%, e Puglia (100mila, 65%). (RagusaNews)

I costi dei trasporti nel Sud sono oltre il doppio che nel resto del Paese: nel complesso, il sistema economico meridionale è più fragile. Le imprese del Mezzogiorno, spiega la Svimez, sono più esposte delle altre nel resto del Paese allo shock Ucraina e agli aumenti dei costi dell’energia. (Telemia)