Bonus Renzi sale a 100 euro

QuiFinanza ECONOMIA

Sul fronte della maggioranza, Italia Viva accoglie favorevolmente l’intervento sul cuneo fiscale, ma guarda già ad una più ampia riforma Irpef.

“L’idea, che sembrava prevalere, di estendere il bonus 80 euro anche a chi guadagna dai 26.600 ai 35.000 euro (e magari trasformarlo in detrazione per la maggior parte dei beneficiari) ci sembra un buon punto di partenza”, afferma il deputato Iv Luigi Marattin interpellato sul tema. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Nell’ultimo decennio, l’unica misura di notevole portata è stato il cosiddetto “bonus Renzi”, un’agevolazione fiscale che, nel bene o nel male, non ha ancora trovato nessun detrattore, neanche tra le file dell’opposizione. (InvestireOggi.it)

Ma quali sono gli effetti del taglio del cuneo fiscale sul mondo del lavoro, sui giovani e sulla crescita economica italiana? Disoccupazione e working poor: quali misure, oltre alla riduzione del cuneo fiscale, si devono adottare per risolvere questi fenomeni? (Open)

Ci siamo confrontati e siamo d'accordo sul fatto che venerdì all'incontro con le parti sociali andremo con una visione unitaria. Nell'intervista si è parlato anche del cuneo fiscale e delle presunte divergenze con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri: "Nessuno scontro: io e il ministro Gualtieri lavoriamo fianco a fianco tutti i giorni nello stesso palazzo. (Yahoo Finanza)

Per poi scendere fino all’azzeramento, con decalage più o meno ripido, dai 35 mila ai 40 mila euro. A partire da luglio 2020, i lavoratori dipendenti che incassano gli 80 euro al mese potrebbero passare a 100 euro tondi: una “quota 100”, quindi, anche per i lavoratori con redditi medio-bassi. (InvestireOggi.it)

Il beneficio fiscale sarà di circa 500 euro annui in più nel 2020 e 1000 euro a partire dal 2021. "Nel 2020 - ha spiegato Misiani - interverremo per abbassare le tasse ai lavoratori dipendenti, tagliando il cuneo fiscale. (Today)

editato in: da. Nell’anno in cui l’Irpef compie 47 anni il Governo annuncia un’ampia riforma fiscale che, dopo anni di proposte, prevede un taglio di questa imposta. In concreto – ha aggiunto Misiani – ciò vuol dire “ridurre le tasse fino a 1000 euro l’anno per 4,5 milioni di contribuenti”. (QuiFinanza)