Miulli: eseguito il primo trapianto di cornea artificiale in Italia in struttura Ssn

Giornale di Puglia SALUTE

testimonia ancora una volta l'elevata qualità dell'assistenza offerta dalla U.O.C.

di Oftalmologia dell'Ente Ecclesiastico "Ospedale Generale Regionale F. Miulli"

(BA) - Il paziente era già stato sottoposto in passato a cheratoplastica perforante, apposizione di membrana amniotica ed endocheratoplastica, procedure che hanno avuto come esito uno scompenso del lembo trapiantato.

Il dispositivo è composto da un polimero pieghevole biocompatibile contenente un inibitore UV. (Giornale di Puglia)

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In queste situazioni, dunque, intervenire con un trapianto di cellule può rivelarsi decisamente più semplice rispetto al normale trapianto. Si tratta di un nuovo approccio che permette di sostituire, in quasi la metà dei casi, il trapianto. (Sky Tg24 )

Secondo i dati dell’Inps, i nuovi contratti di lavoro, riferiti ai soli datori privati, sono stati più di un milione e duecentomila, oltre 360mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Sardegna Reporter)

Il dispositivo è stato impiantato su un paziente di 45 anni, affetto da cecità corneale nell’occhio interessato per pregressi traumi. La cornea artificiale conta 7 millimetri di diametro complessivo, con una zona ottica di 4 millimetri, ed è progettata per creare una finestra chiara in una cornea naturale opacizzata. (Corriere del Mezzogiorno)

Miulli” il primo trapianto in Italia di cornea artificiale in una struttura accreditata con il SSN. La cornea artificiale conta 7 millimetri di diametro complessivo, con una zona ottica di 4 millimetri, ed è progettata per creare una finestra chiara in una cornea naturale opacizzata. (l'Immediato)

L’intervento è stato eseguito al Miulli, si tratta del primo intervento di questo tipo in una struttura accreditata con il Ssn. Si tratta di un traguardo storico, l’uomo potrà constatare un immediato e significativo miglioramento visivo. (Quotidiano del Sud)

Per il 40% dei pazienti con indicazione al trapianto di cornea sarà possibile tornare a vedere con una semplice iniezione di cellule endoteliali corneali. La prima sperimentazione europea partirà dall’Italia nel 2023 e sarà coordinata dal prof. (insalutenews)