Il Tigray affoga nelle atrocità

RSI.ch Informazione ESTERI

Il conflitto che in Etiopia oppone da mesi i militari governativi sostenuti pure da forze dell’Eritrea e i ribelli del Tigré rischia di eternizzarsi perpetuando le atrocità della guerra.

Il Governo del premier Abiy Ahmed (insignito del Nobel per la Pace nel 2019) respinge le accuse.

Al fianco dei soldati di da Addis Abeba vi sono anche gli eritrei che sono storici nemici del TPLF

Il numero dei combattenti raggruppati nelle Tigray Defence Forces, stando al rapporto, sarebbe in aumento, a causa della rabbia generata da massacri, stupri, saccheggi di cui sono accusate le forze filogovernative. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri media

Questa stessa fonte ha detto che gli uomini sono stati uccisi a gennaio La BBC Africa Eye non esclude che la strage possa risalire al mese di gennaio e spiega di avere ottenuto i video all’inizio di marzo, quando gli stessi sono apparsi anche sui social. (Corriere del Ticino)

Sappiamo che ci sono molte altre vittime ma di queste 1.900, conosciamo i nomi e le circostanze”. I ricercatori tuttavia, nell’archivio, non hanno indicato i possibili responsabili accanto ai nomi delle vittime perche’ le informazioni ottenute “sono comunque troppo frammentate”. (ilMetropolitano.it)

A sostenerlo è Bbc Africa Eye, una sezione dell’emittente britannica che si occupa di verificare le notizie e smentire le fake news, che rivela che sarebbero stati uccisi almeno 15 uomini. La Bbc ha confermato che il massacro è avvenuto vicino alla città di Mahbere Dego dove l’esercito etiope stava combattendo le forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf). (Rivista Africa)

Leggi su dire. (Di venerdì 2 aprile 2021) ROMA – Nel conflitto del Tigray, scoppiato a novembre nel nord dell’Etiopia, è stata confermata l’identità di almeno 1.900 persone, uccise in 150 “massacri” dagli eserciti e dalle milizie coinvolte. (Zazoom Blog)

Questa stessa fonte ha detto che gli uomini sono stati uccisi a gennaio Il filmato pubblicato sul sito dell'emittente mostra un gruppo di soldati - tra i quali c'è anche almeno una donna - mentre sparano a civili disarmati e gettano i loro cadaveri in un dirupo. (laRegione)

– Nel conflitto del Tigray, scoppiato a novembre nel nord dell’Etiopia, è stata confermata l’identità di almeno 1.900 persone, uccise in 150 “massacri” dagli eserciti e dalle milizie coinvolte. I ricercatori tuttavia, nell’archivio, non hanno indicato i possibili responsabili accanto ai nomi delle vittime perché le informazioni ottenute “sono comunque troppo frammentate”. (Dire)