Anna Netrebko, Prima della Scala: “La mia Tosca è vera”

In realtà, spiega, Tosca non è affatto antipatica:. La gente deve amarla così come la ama Cavaradossi o Scarpia.

Oggi, sabato 7 dicembre, è il giorno della Prima della Scala con la Tosca di Giacomo Puccini.

Anna Netrebko, Prima della Scala: la sua Tosca. Per Anna Netrebko, star internazionale, si tratta di un nuovo ruolo drammatico.

Come spiega la Netrebko, in Tosca la recitazione è fondamentale, “Non è il canto ad essere difficile nelle opere di Puccini ma l’interpretazione”. (Blog Tivvù)

La notizia riportata su altre testate

Applausi convinti dal pubblico, per oltre 7 minuti, per la Tosca, l’opera di Giacomo Puccini che ha aperto la stagione della Scala, da poco conclusa. E un riconoscimento convinto anche per il regista Davide Livermore. (Radio Lombardia)

I tre accordi laceranti con cui esordisce l'opera sono il ritratto di Scarpia, barone e capo della polizia. Finire nella sua pelle è sgradevole per un cantante.... «Infatti ruoli come Scarpia o Jago sono lontanissimi dalla mia natura. (ilGiornale.it)

In prima fila con il presidente della Repubblica, nel palco reale la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il sindaco Beppe Sala con la compagna Chiara Bazoli. Quando il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto il suo ingresso nel palco reale del Teatro. (Osservatore Meneghino)

Lo ha detto il regista di ‘Tosca’, Davide Livermore, al termine della Prima alla Scala. Quando si viaggia si scopre che è impossibile essere razzisti, quando si legge si scopre che è impossibile essere fascisti”. (Corriere Quotidiano)

Il 7 dicembre 2019 debutterà alla Scala di Milano per la prima stagionale La Tosca un evento molto atteso nella città lombarda che nonostante i tempi ha ancora un eco mediatico non indifferente. A casa, abbiamo tre bambini e l’aiuto dei nonni, ma, per far sì che i nostri figli non stiano da soli, ci alterniamo. (GossipTvMagazine)

C’è un’emozione e un’energia grandissima anche dopo il palcoscenico. “Siamo tutti molto contenti, molto felici. (Corriere Quotidiano)