L'annuncio della Lego: "Via stereotipi di genere dai nostri giochi"

Per la ricerca commissionata da Lego sono stati intervistati quasi 7.000 genitori e bambini di età compresa tra 6 e 14 anni.

L'azienda Lego, leader del mercato dei giocattoli e dei prodotti per l'infanzia, ha annunciato di recente che rimuoverà ogni " pregiudizio di genere e stereotipo dannoso " dai propri articoli e dalle proprie campagne pubblicitarie.

La decisione è stata comunicata lunedì dai vertici della società danese, ossia in occasione della Giornata internazionale della ragazza, ed è stata dettata dai dati raccolti da una ricerca commissionata dallo stesso colosso dei giochi. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La Lego, azienda leader del settore fondata da Ole Kirk Christiansen nel 1932, ha infatti annunciato che eliminerà dai suoi prodotti gli "stereotipi di genere" dopo che un sondaggio ha rilevato un problema nei ragazzi. (Corriere dello Sport.it)

Per le bambine, invece, c'è molto meno timore nell'usare giocattoli pensati per il genere maschile. Geena Davis, l'attrice che ha fondato l'istituto che porta il suo nome, usa poche ma semplici parole: «Questo basta a spiegare quanto gli stereotipi di genere siano radicati in tutto il mondo» (leggo.it)

I mattoncini della Lego, tra i più famosi giocattoli per bambini in tutto il mondo, vogliono superare gli stereotipi legati ai generi: in sostanza, niente più giochi etichettati come prodotti «da maschietto» o «da femminuccia». (Corriere della Sera)

La giornata dell’11 ottobre è stata riconosciuta, dal 2012, come la Giornata Internazionale delle Ragazze e per questo anniversario il Gruppo LEGO lancia la campagna “Ready for Girls” inserita nel più ampio contesto dell’iniziativa Rebuild The World. (Lega Nerd)

‘Ready for Girls’. I risultati della ricerca mostrano che le ragazze si sentono pronte ad affrontare il mondo ma, al contrario, la società non lo è nel sostenere la loro crescita attraverso l’apprendimento ludico. (Tom's Hardware Italia)

La ricerca condotta dal Geena Davis Institute on Gender in Media ha scoperto, infatti, che mentre le bambine sono sicure di sé e pronte a giocare anche con le confezioni di mattoncini pensate per i maschi, il 71% dei bambini intervistati ha confessato di temere di essere presi in giro qualora avessero utilizzato scatole descritte come "giocattoli per ragazze". (Ansa)