Cinquanta mucche avvelenate dal sorgo, per la siccità la pianta aveva sviluppato una tossina

La Repubblica INTERNO

Il protagonista di questa vicenda è Giacomino Olivero, 58 anni, ancora sconvolto per quello che gli è capitato.

Cinquanta mucche uccise dal sorgo, un cereale.

Le mucche sono morte intossicate, soffocate dal sorgo, una pianta che cresce bene in condizioni di siccità ma che risulta tossica per le mucche.

Ora mi sento come se avessi portato a morire i miei animali», dice.

«Da oggi è possibile fare donazioni per il grave danno subito dalla famiglia Olivero Giacomino al seguente IBAN: IT70L0306909606100000115303. (La Repubblica)

Su altre testate

Nelle piante prelevate a Sommariva Bosco, la “durrina” è stata rinvenuta in concentrazione pari allo 0.1% (1.000 ppm - parti per milione). (Valledaostaglocal.it)

Anche in questo caso si ritiene che la causa dell’intossicazione possa essere il sorgo, che a causa della siccità potrebbe aver sviluppato una tossina letale. di Floriana Rullo. (Corriere della Sera)

È l’appello agli allevatori dell’istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, diretto da Angelo Ferrari dopo gli episodi di avvelenamento delle mucche nel Cuneese. Ecco perché l’istituto zooprofilattico ha diramato un appello a non dare agli animali erba di sfalcio che possa contenere sorgo di Aleppo. (La Repubblica)

Mucche avvelenate dal sorgo, il veterinario: "Attenzione anche al latte. (La Repubblica)

Si osserveranno quindi asfissia, convulsioni, trisma, paralisi, e poi coma e morte, che può avvenire in pochissimo tempo Stefano Giantin, dirigente veterinario della sezione di Cuneo dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, e al collega libero professionista Giovanni Topi. (Ruminantia)

Il rischio è che tanti chiuderanno le stalle e chi riuscirà a resistere, dovrà ridurre drasticamente i numeri delle mandrie» Alla base di tutto, la siccità che ha costretto molti allevatori a seminare il sorgo, coltura sviluppata solo ultimamente, perché cresce con pochissima acqua e ha una grandissima resa. (La Stampa)