Alitalia, fra un mese sarà «liquidazione». Il silenzio del governo | il manifesto

Il Manifesto ECONOMIA

Lasciato solo dal governo Draghi (totalmente silente sul dossier),

Chi ha parlato con il commissario di Alitalia Alessandro Leogrande lo descrive «disperato».

Un mese di autonomia e poi Alitalia sarà costretta «a mettere gli aerei a terra».

E sarà messa in liquidazione, provocando il licenziamento immediato di 11 mila dipendenti che perderanno anche la cassa integrazione, entrando subito in Naspi. (Il Manifesto)

Su altri giornali

Alitalia, stipendi a metà. La gravità della crisi è data dal fatto che Alitalia non è più in grado di pagare gli stipendi al personale e ha metà addetti in cassa integrazione. Non appena saranno trasferiti gli aiuti da parte dello Stato ad Alitalia grazie alle misure previste dal decreto Sostegni. (InvestireOggi.it)

Cosa prevede la soluzione alternativa per far volare Ita entro luglio? Insomma, il piano B dell’affitto dei rami aziendali da parte di Ita appare più come una strada disperata che un percorso davvero fattibile (Money.it)

Una situazione inaccettabile sia per il Governo che per i sindacati, secondo cui questa manovra è finalizzata al fallimento e alla liquidazione della compagnia. L’auspicio è che l’accordo si chiuda a breve, ma anche questa via porterà a conseguenze tristi con dei tagli del personale addirittura del 65% (ContoCorrenteOnline.it)

Tempo un mese e si rischia che l’azienda in amministrazione straordinaria metta gli aerei a terra e che la nuova Ita non parta per niente. Aumenta la sensazione che esista un piano B come successe per SwissAir: lasciarla fallire per poi ricrearla con nuovi lavoratori senza problemi di esuberi. (Il Manifesto)

A causa dell’incertezza Alitalia non può neppure far conto sugli anticipi dei clienti che comprano biglietti per volare nei prossimi mesi. Il contrasto maggiore con la Ue è sulla pretesa di Bruxelles di dimezzare gli slot che Alitalia ha a Linate, per darli alla concorrenza (Il Sole 24 ORE)

La pandemia ha dato il colpo finale ad Alitalia che per anni è stata tenuta a galla da più di 5 miliardi di euro (5,9 miliardi di dollari) di denaro pubblico. La compagnia di bandiera, in amministrazione controllata dal 2017, ha pagato ai suoi 11.000 lavoratori solo la metà dei loro stipendi di marzo. (Finanzaonline.com)