Fed, i gestori non vedono nuovi tagli prima di giugno

Wall Street Italia ECONOMIA

Fra i gestori che hanno detto di aspettarsi un taglio, la maggioranza ritiene che esso non si verificherà prima di giugno.

Il tasso di crescita del Pil, poi, viene previsto intorno al 2% nel corso dei prossimi due anni.

Gestori ed economisti sono ampiamente concordi sul fatto che la Federal Reserve resterà in attesa, con i tassi invariati all’1,75%, ancora per molto tempo: almeno fino alla prossima estate. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri media

New York, 11 dic. A ottobre, la banca centrale statunitense aveva fatto il terzo taglio di 25 punti base del 2019. (Yahoo Finanza)

Andamento categoria Morningstar Usa. -Per il 2020 la Fed prevede un tasso di disoccupazione al 3,5% (3,7% il dato di settembre) e un’inflazione core all’1,9%, come a settembre. (Morningstar)

Rispettato, dunque, il pronostico largamente condiviso fra gli economisti, che non avevano osservato sensibili segnali di deterioramento nell’economia, tali da giustificare un ulteriore taglio dei tassi d’interesse. (Wall Street Italia)

Come si può osservare sul nostro Calendario Economico, il costo del denaro è infatti rimasto all’1,75%. Stati Uniti: la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse. (Money.it)

La banca centrale americana aveva già tagliato per tre volte nel 2019 i tassi, abbassandoli cumulativamente dello 0,75%. Quanto al pil, +2,2% nell’ultimo trimestre del 2019, +2% nel 2020, +1,9% nel 2021 e +1,8% nel 2022. (Investire Oggi)

Usa, la Fed tiene i tassi fermi all’1,50-1,75% e allontana la prossima stretta La Federal reserve ha confermato all’1,50-1,75% il costo ufficiale del credito, con una decisione presa all’unanimità. Tredici di loro (a settembre erano otto) prevedono di mantenere tassi fermi fino a fine 2020, mentre solo quattro immaginano un aumento di un quarto di punto. (Il Sole 24 ORE)