G8 Genova, Mario Placanica 20 anni dopo: «In quell'inferno non ho visto Carlo Giuliani sennò lo avrei soccorso. Non sono un assassino»

leggo.it INTERNO

I fatti del G8 di Genova sono impresse ancora nella memoria di molti e Mario Placanica torna a parlare.

Io non mi sento un giustiziere, non mi sento un assassino, tanto meno il giustiziere di Giuliani

La guerriglia urbana che sfociò dalle proteste del G8 portò alla morte di Carlo Giuliani.

Queste le prime parole di Mario Placanica, ex carabieniere che sparò due colpi uccidendo Carlo Giuliani.

L'ex carabiniere che sparò due colpi di pistola uccidendo Carlo Giuliani torna a parlare, ai microfoni di SkyTG24, a vent'anni dall'accaduto. (leggo.it)

Ne parlano anche altri media

Se vuoi saperne di più o se vuoi negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui . Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione propri e di terze parti per le sue funzionalità e per servizi in linea con le tue preferenze. (Merate Online)

Con un lungo documento pubblicato sul sito d’area Round Robin gli anarco-insurrezionalisti rivendicano l’attentato incendiario a due ripetitori e dedicano il blitz a Carlo Giuliani. (Genova24.it)

Esattamente, quel che avrebbe detto un No Global, vent’anni fa. Vent’anni dopo, e dopo una pandemia, all’Europa dell’austerità e dei tagli alla sanità non ci crede più nessuno. (Fanpage.it)

Il ragazzo raccolse e sollevò l’estintore con le mani sopra la testa, ma venne raggiunto da un colpo di pistola allo zigomo. Ansa. L’ESTINTORE - Una quindicina di persone attaccò il mezzo. (Sky Tg24 )

Le “spiegazioni” delle forze dell’ordine – per l’assalto alla Diaz – furono la classica toppa quasi peggiore del buco Le forze dell’ordine persero completamente il controllo. (Il Riformista)

Alessandro Principe ha raggiunto Haidi, la madre di Carlo, per un’intervista su quei giorni e sugli sviluppi, le cui propaggini giudiziarie sono arrivate fino a oggi. Ricordo solo che quando ho cominciato a capire che il ragazzo steso a terra in piazza Alimonda era Carlo ho pensato “Non è vero”. (Radio Popolare)