Vincolo quinquennale, ridurlo e non eliminarlo: scelta a tutela della continuità didattica. La risposta del Ministero

Orizzonte Scuola INTERNO

La risposta del Ministero Di. Il vincolo quinquennale è una delle norme più discusse nel panorama scolastico.

Dopo le proteste, il governo è intervenuto con il Decreto sostegni bis portando il vincolo di permanenza per i docenti neoassunti da 5 a 3 anni.

Vincolo quinquennale, ridurlo e non eliminarlo: scelta a tutela della continuità didattica.

Onorevole, la scelta di ridurre – ma non di eliminare – il vincolo da quinquennale a triennale risponde all’esigenza di garantire adeguata stabilità agli organici così da migliorare la continuità didattica attraverso una corrispondente programmazione educativo-didattica

Tale ultima disposizione si applicherà a decorrere dalla mobilità relativa all’anno scolastico 2022/2023 per non incidere sulle procedure in corso. (Orizzonte Scuola)

Su altre testate

La pubblicazione degli esiti delle prove Invalsi è da anni un appuntamento fisso dell’estate. Andando oltre la facile ironia, che tuttavia è forse giustificabile, dato il tono di certi titoli, si può tentare di riassumere la situazione attraverso alcuni punti chiave. (Agenda Digitale)

Avvicinandosi, quindi, il nuovo anno scolastico, il Governo è al lavoro per permettere un rientro in classe in piena sicurezza. Il Comitato Tecnico Scientifico, interpellato dal Ministero dell'Istruzione sulle varie questioni in vista della riapertura delle scuole, su un punto è stato categorico: occorre ripristinare l'attività didattica in presenza e, allo stesso modo, occorre vaccinare l'intero personale scolastico. (ciociariaoggi.it)

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. «Intercettare 290mila ragazzi». «I dati al momento sono i seguenti: la Campania vanta il primato per l’immunizzazione del personale scolastico, docente e non docente. (Corriere del Mezzogiorno)

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. Così Vincenzo De Luca in una nota in vista della campagna vaccinale per gli studenti in Campania. (NapoliToday)

Perché dunque – e da chi – tali prove vengono demonizzate tanto? Da più parti si invoca un cambio di rotta, ma sembra che si preferisca continuare con le invocazioni piuttosto che ascoltarle. (Tecnica della Scuola)

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. E’ del tutto evidente che bisognerà fare l’impossibile – Asl, pediatri, famiglie – per raggiungere questo obiettivo. (Salernonotizie.it)