Alibaba, la supermulta è solo l’inizio: in arrivo il divieto di concentrare prestiti

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

3' di lettura. La supermulta dell'Antitrust ad Alibaba è solo un assaggio dei costi enormi che il gigante cinese dell’e-commerce, al pari degli altri colleghi del settore, dovrà sostenere.

Se eccessivamente concentrati su poche piattaforme internet, in caso di rischi, l’intero sistema finanziario potrebbe trovarsi in pericolo.

Le autorità di controllo, dal punto di vista della gestione del rischio, hanno considerato necessario incoraggiare più piattaforme internet e più istituzioni finanziarie, promuovendo in tal modo anche la concorrenza sul mercato

Per alcune banche, i prestiti facilitati da terzi, comprese le società fintech, sono cresciuti rapidamente negli ultimi anni. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

La State Administration for Market Regulation (SAMR), ovvero l’autorità antitrust cinese, ha inflitto una multa di 18,2 miliardi di yuan (circa 2,8 miliardi di dollari o 2,3 miliardi di euro) ad Alibaba per abuso di posizione dominante e quindi per violazione della legge contro i monopoli. (Punto Informatico)

Il gigante dell'e-commerce Alibaba minimizza la multa record imposta dall'Antitrust cinese e il titolo vola in Borsa ad Honk Kong sfiorando quasi il 9% (237,60 dollari) e ora viaggia a +8,07%. Il gruppo ha promesso di abbassare i costi operativi per i commercianti sulle sue piattaforme. (AGI - Agenzia Italia)

Una serie di provvedimenti iniziati a seguito di alcune dichiarazioni considerate sconvenienti da parte del proprietario Jack Ma nei confronti dell'economia cinese e che ha portato adesso a una nuova una maxi-multa da 2,78 miliardi di dollari per abuso di posizione dominante. (Corriere dello Sport.it)

Il colosso fondato da Jack Ma ha comunicato di aver accettato la sanzione e si è impegnato a delineare i piani per rendere le sue operazioni conformi. L'indagine che ha portato alla multa si è concentrata sulla pratica di Alibaba di vietare ai commercianti di offrire i loro prodotti simultaneamente su siti di e-commerce rivali (TG La7)

Troppo ricche, troppo potenti, troppo pericolose: da tempo il partito comunista cinese ha preso di mira le piattaforme, in particolare Alibaba. A dicembre era partita poi l’indagine, il cui esito è arrivato ieri: a causa dell’abuso della sua posizione dominante (in pratica Alibaba impedirebbe ai venditori di utilizzare anche altre piattaforme) l’organo regolatore cinese ha inflitto all’azienda una multa di circa tre miliardi di euro, corrispondente al 4% degli incassi registrati nel 2019. (Il Manifesto)

Il colosso cinese dell’e-commerce, Alibaba, è stato sanzionato con una multa gigantesca. “L’Amazon di Pechino” dovrà infatti versare nelle casse dell’erario ben 18.2 miliardi di yuan, che al cambio fanno 2.78 miliardi di dollari. (Computer Magazine)