Mercati – Previsto avvio debole in attesa di Zew e inflazione Usa

Il Cittadino on line ECONOMIA

Il Nasdaq ha perso lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,2%, mentre lo S&P 500 è rimasto invariato.

Chiusura debole ieri a Wall Street, in una sessione di consolidamento che ha visto i principali indici americani rifiatare dopo i nuovi massimi registrati sul finire della scorsa ottava.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,8%, mentre Hong Kong avanza dello 0,6%.

Sempre sotto i riflettori, inoltre, il mercato obbligazionario Usa dopo che l’asta di Treasury decennali ieri ha attratto una solida domanda, con il focus che ora si sposta sull’offerta di titoli a scadenza trentennale

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sotto la parità, con l’attenzione degli investitori rivolta all’indice Zew tedesco e ai dati sull’inflazione Usa, in attesa dell’inizio della nuova stagione delle trimestrali. (Il Cittadino on line)

La notizia riportata su altre testate

(LaPresse) – A marzo si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio), confermando la stima preliminare. (LaPresse)

Completa Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy Avvio poco mosso per le Borse europee. (Wall Street Italia)

Tuttavia, oggi è successo il contrario e, allo stesso tempo, l’S&P500 e il Nasdaq sono saliti. Ciò dovrebbe fornire un vento di coda per le azioni statunitensi nelle prossime settimane, oltre a sostenere il recente rimbalzo dei titoli tecnologici. (Wall Street Italia)

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con i principali indici americani che riprendono la corsa su nuovi record ad eccezione del Dow Jones (-0,2%). Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,3% segnando un nuovo massimo, mentre il Nasdaq è salito dell’1,1% sfiorando quota 14.000 punti. (Il Cittadino on line)

La divisa unica prima del dato sull'andamento dei prezzi americano si muoveva in area 1,189 contro il dollaro, poi è tornato a riagganciare la soglia di 1,19 ed ora è scambiato a 1,191 contro la divisa statunitense. (ilmessaggero.it)

Adnkronos. Basta con AstraZeneca e Johnson & Johnson in Ue dal 2022. I 50 milioni di dosi aggiuntive Pfizer/BioNTech annunciati ieri verranno distribuiti "in base alla popolazione" degli Stati membri dell'Ue, ha precisato von der Leyen. (Yahoo Finanza)