Maglie, smontavano macchine rubate per rivendere i pezzi: due arresti

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Entrambi sono ai domiciliari per riciclaggio e ricettazione.

(LE) - I carabinieri di Maglie (Le) hanno eseguito un’ordinanza con cui il G.I.P del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto l’applicazione di due misure cautelari nei confronti di due persone con precedenti ritenute responsabili in concorso di riciclaggio e ricettazione di automezzi rubati in tutta la regione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

Salvatore Silvio Colonna, specialista in Anestesia e Rianimazione, che procederanno subito dopo. Il marito ha presentato un esposto, l’esame autoptico si svolgerà domani. (Il Gallo)

Si tratta di Liberato Cesari, 49enne di Cutrofiano e Luigi Leomanni, 62 anni di Minervino di Lecce ma domiciliato a Poggiardo. Stando alla ricostruzione dei militari i due si approvvigionavano e smontavano i veicoli rubati per poi rivenderne le parti meccaniche o di carrozzeria, oppure le utilizzavano per la riparazione di veicoli incidentati da porre in vendita. (TeleRama News)

I due uomini, Liberato Cesari e Luigi Leomanni , lavoravano insieme per rubare auto e furgoni (tutti provenienti dalle province di Lecce e Bari) al fine di ricavarne pezzi di ricambio da utilizzare per altre vetture. (Tuttosport)

è difeso dall’avvocato Massimo Bellini Le indagini sono state svolte utilizzando vari strumenti investigativi quali: sequestri di parti meccaniche e di carrozzeria ricettate; acquisizione ed esame della documentazione varia; esame delle persone informate sui fatti; tabulati e perizie telefoniche. (Leccenews24)

La rilevanza del fenomeno può definirsi allarmante se si considera il numero dei furti di automezzi nell'ambito della regione Puglia. Le indagini dei carabinieri. I carabinieri hanno eseguito il sequestro di parti di autoveicoli riconducibili a mezzi rubati nelle province di Bari e Lecce e in possesso degli arrestati. (quotidianodipuglia.it)

I carabinieri hanno fatto ricorso a vari strumenti investigativi, per risalire ai presunti responsabili. Sempre secondo gli investigatori, Luigi Leomanni sarebbe il gestore di fatto della società intestata al figlio, per la quale Cesari svolgerebbe le mansioni di meccanico. (LeccePrima)