Il programma politico di Calenda per le elezioni

Today.it INTERNO

Azione, il suo partito, ha siglato un "Patto repubblicano" con +Europa, presentandolo insieme a esponenti come Emma Bonino e il segretario Benedetto Della Vedova.

I 14 punti del Patto repubblicano di Azione e +Europa. Azione e +Europa si presenteranno sotto un'unica lista alle prossime elezioni del 25 settembre insieme al Partito Democratico di Letta.

Il "Patto repubblicano" si pone come "Appello ai politici e ai cittadini per la ricostruzione dell'Italia"

Vediamo cosa prevede il programma di Calenda e Azione insieme a +Europa in vista della loro alleanza con il Partito Democratico di Enrico Letta (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Partito Democratico e Azione/Più Europa siglano questo patto perché considerano un dovere costruire una proposta vincente di governo fondata sui seguenti punti. La visione, il programma. Le prossime elezioni sono una scelta di campo tra un’Italia tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin. (Pagella Politica)

Ebbene, se saltasse l’accordo, è probabile che Letta ci chieda di cambiare di nuovo il nome e di togliere il riferimento a SI IL RETROSCENA L'accordo in stallo, così l'intesa è in. (ilmessaggero.it)

Roma, 3 ago. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a SkyTg24. (Agenzia askanews)

Ora la partita è aperta, Calenda saprá fare da magnete per i voti del centrodestra", ha detto al Corriere della sera il segretario del Pd, Enrico letta. "La destra - ha sottolineato - non è più quella che abbiamo conosciuto fino al 2018, che era guidata da un partito del PPE (Italia Oggi)

Ora la squadra forte c’è, ci sono due leader in campo, Enrico e io, determinatissimi, e un match molto netto da vincere». Risultato: «Abbiamo reso – incalza Calenda – più competitivo il fronte repubblicano: io leader dello schieramento liberale e popolare, ed Enrico leader dello schieramento democratico e progressista (ilmattino.it)

Ci si allea con partiti personalistici e non di comunità ed è qualcosa che abbiamo sempre contestato, facciamoci caso: si parla di Calenda, mai di Azione. Cosa pensa la generazione Z, quella a cui la politica – che dovrebbe governare i processi – sembra aver voltato le spalle ignorando temi vitali per questo futuro come i diritti civili, l'ambiente, il lavoro. (L'Espresso)