Italia e Francia Secondo motore Ue - L'Editoriale, italia

L'Eco di Bergamo INTERNO

Allora la Francia chiedeva una guida della Nato tripartita tra le potenze nucleari (Usa, Regno Unito e appunto Francia) e il rifiuto inglese la spinse a mettere il veto all’ingresso di Londra nella Ue.

Alla Francia poi va benone, perché Parigi di fatto tiene il piede in due scarpe.

Per dirla in altro modo: i suoi ministri saranno gli unici a partecipare ai Consigli dei ministri sia di Italia sia di Germania

Oggi Draghi e Macron ribadiscono la necessità di un sistema di difesa europeo, non alternativo ma autonomo rispetto a quello Usa. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altre testate

Era il febbraio 2019, il periodo più infuocato dei Gilet Gialli a cui il M5s dell’epoca sembrava in qualche modo aggrapparsi. Se ancora c’era qualche legame con il passato grillino più battagliero, Luigi Di Maio stavolta potrebbe averli troncati praticamente tutti. (Open)

Oltre a consolidare le nostre relazioni bilaterali, l’accordo vuole infatti favorire e accelerare il processo di integrazione europea. Il Trattato Italo-Francese: opportunità o colpo di grazia alla sovranità nazionale? (Analisi Difesa)

E credo che il M5S possa essere la prima forza politica dell'alleanza in questa coalizione progressista. "Il M5S se avrà la forza di uno scatto di reni sicuramente avrà anche l'opportunità di raggiungere e mirare a un 20 per cento, che è oggi la soglia dove c'è la prima forza politica. (LiberoQuotidiano.it)

L’accordo fra i due Stati, che per molti versi ricalca quello rodato negli anni fra Parigi e Berlino, è un primo passo, «l’inizio di un percorso», dice Draghi. Macron ha quasi un attimo di commozione quando pronuncia le ultime parole della conferenza stampa, guardando negli occhi Draghi e suggellando anche con la postura «l’amicizia fraterna» fra i due Stati. (Corriere della Sera)

Il Trattato del Quirinale è una grandissima opportunità per l’Italia e la Francia ma anche per l’Europa, ad esempio sul tema dei migranti». Il ministro degli Esteri — che nel 2019 si era schierato al fianco dei gilet gialli e che prima ancora aveva attaccato Emmanuel Macron accusandolo di aver lavorato «più per le lobby che per i cittadini» — ora sostiene: «In Francia voterei per lui». (Corriere della Sera)

Il tempo fa giustizia di tutte le polemiche che abbiamo dovuto subire", prosegue il leader di Italia Viva Mi limito a dire che il tempo dimostra che noi avevamo ragione e che loro avevano torto. (LiberoQuotidiano.it)