Omicidio Sacchi, i dubbi su Anastasia e il cellulare segreto di Princi

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Venerdì mattina, durante la perquisizione casalinga eseguita nei momenti della notifica della misura cautelare, gli inquirenti sono riusciti a trovare il secondo cellulare di Princi.

Possibile che la 25enne ucraina e Giovanni Princi - l'amico di Luca e Anastasia arrestato venerdì - abbiano messo insieme quella cifra da soli?

Nella rubrica di Princi - scrive Lorenzo Nicolini su RomaToday - potrebbe nascondersi il nome dell'eventuale finanziatore occulto e i contatti dei possibili clienti della marijuana arrivata da Roma est. (Today)

Se ne è parlato anche su altre testate

La fidanzata di Valerio Del Grosso svela nuovi dettagli sull’omicidio Sacchi: ecco le sue parole riportate dal “Corriere. L’arma che Armando, papà di Marcello, avrebbe prestato a Del Grosso per intimidire Anastasia e il fidanzato Luca Sacchi e che, invece, sarebbe stata usata per commettere l’omicidio. (ViaggiNews.com)

Gli inquirenti che indagano sull’omicidio di Luca Sacchi hanno sequestrato il cellulare di Anastasyia. (L'HuffPost)

Gli investigatori, infatti, sostengono nella compravendita di droga sia coinvolta anche un'altra persona, che avrebbe fornito il denaro a Princi e Anastasia. Secondo quanto riporta Repubblica, il cellulare di Anastasia non sarebbe l'unico a finire sotto sequestro. (il Giornale)

Appaiono troppi i soldi, che erano pronti ad essere investiti. E ad essere sorpresa è innanzitutto la famiglia Sacchi: «», aveva detto qualche giorno fa il padre di Luca. (Il Gazzettino)

Princi, insieme ad Anastasiya, avrebbe portato avanti la trattativa con i pusher per l'acquisto dei 15 kg di droga. Il ruolo di Anastasiya Kylemnyk secondo i pm. Un comportamento "ambiguo" che lo accomuna alla stessa Anastasiya, la quale, a detta degli investigatori, non ha fornito, nelle ore successive al fatto alcun tipo di aiuto alle indagini per accertare la verità. (Sky Tg24 )

Martedì, invece, sono fissati gli interrogatori di Marcello De Propris (il 22enne accusato tra l'altro di concorso in omicidio per avere fornito a Valerio Del Grosso e a Paolo Pirino la pistola utilizzata per uccidere Sacchi) e proprio Giovanni Princi. (RomaToday)