Siccità, restrizioni e rubinetti chiusi: da Nord a Sud le regioni fanno da sole

Il Quotidiano Italiano - Nazionale INTERNO

Lungo tutta la penisola si iniziano a chiudere i rubinetti per far fronte a quello che è ormai un allarme siccità.

Intanto ieri sera si è tenuta una riunione al MiPAAF, per fare il punto sull’emergenza siccità

Mentre continuano a susseguirsi gli incontri volti ad individuare una linea nazionale per fronteggiare l’emergenza, molti Comuni e Regioni hanno iniziato a fare da sé.

In Lombardia Confagricoltura parla già di 2 miliardi di danni e il presidente Attilio Fontana ha chiesto ai cittadini di «fare uso parsimonioso dell’acqua». (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Dobbiamo gestire la risorsa acqua in maniera intelligente: la Regione sta preparando un piano per realizzare invasi collinari che si aggiungeranno alla diga di Campolattaro, che è il più grande investimento che facciamo, con l'obiettivo di essere come Regione pienamente autonomi dal punto di vista della risorsa idrica sia per le forniture alimentari sia per gli usi agricoli industriali". (Sky Tg24 )

In tutta la regione però gli invasi sono a livelli minimi e la Regione ha varato linee guida con limiti all'uso dell'acqua. Allarme siccità in Italia, enti locali chiudono i rubinetti: le misure regione per regione L’assenza di pioggia sta mettendo a dura prova l’Italia alle prese con a siccità mai vista. (Fanpage.it)

Qui è già stato annunciato lo stato di calamità. Avviate le misure straordinarie per il problema siccità in Italia. (Nanopress)

I parametri su cui stanno discutendo i responsabili di Palazzo Chigi serviranno per definire i criteri di accesso allo stato di emergenza. Al momento, viste le gravi criticità, le prime quattro Regioni pronte ad accedervi sono Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Umbria. (QuiFinanza)

Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto sono le regioni maggiormente interessate dal Decreto, anche se con loro potrebbero il Lazio e le Marche. Pubblicità Pubblicità. “La preoccupazione delle Regioni è giustificata e il Governo condividerà un percorso, ci sono le condizioni per lo stato di emergenza”: ammette il Sottosegretario alla Salute, Costa (la VOCE del TRENTINO)

Il 5 luglio la discussione proseguirà al tavolo convocato dal MISE, con l’auspicio che l’azienda fornisca avanzamenti sulle azioni intraprese, in particolare sull’adesione al Programma GOL come prospettato dalla Di contro si è registrata un’inspiegabile riluttanza dell’azienda, che ha dichiarato di non credere a questa possibilità. (Sardegna Reporter)