"Partygate", richieste dimissioni di Johnson anche da suo stesso partito

L'INDIPENDENTE ESTERI

Sono molte le personalità politiche a richiedere le dimissioni del premier inglese Boris Johnson a seguito delle rivelazioni sulla sua partecipazione ad un evento organizzato nei giardini della residenza ufficiale in Downing Street nel maggio 2020, in pieno lockdown per la pandemia da covid-19.

Johnson si è scusato ufficialmente ieri 12 gennaio, ma tanto non è bastato per quietare le critiche nei suoi confronti. (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altri media

Il party fu organizzato il 20 maggio del 2020, quando tutto il Regno Unito era in un ferreo lockdown. Il Primo ministro britannico ha ammesso di essere presente al party ma di avervi partecipato per circa 25 minuti. (Punto!)

"Mi scuso, comprendo la rabbia delle molte persone costrette alle restrizioni", ma "credevo si trattasse di un evento di lavoro", per cui le regole non sarebbero state "tecnicamente violate", ha detto il premier. (PPN - Prima Pagina News)

Un umiliante atto di scuse in Parlamento, accompagnato da un’ammissione di colpa a metà, per cercare di salvarsi dallo scandalo del cosiddetto party-gate. Mentre dalle opposizioni compatte sale ormai a voce alta la richiesta di dimissioni. (laRegione)

Il funerale di Filippo ha avuto luogo nella cappella privata del Castello di Windsor il giorno successivo, sabato 17 aprile, con la regina seduta da sola per mantenere il distanziamento sociale Testimoni oculari hanno riferito al Daily Telegraph che circa 30 persone hanno preso parte agli eventi, uno in onore di James Slack, allora portavoce del primo ministro Boris Johnson, l’altro per il congedo di uno dei fotografi personali del premier, che non era a Downing Street quella sera. (LaPresse)

Con il senno di poi avrei dovuto rimandare tutti dentro. Da Londra la corrispondenza con Claudio, nostro collaboratore dalla Gran Bretagna Ascolta o scarica (Radio Onda d'Urto)

Anche i conservatori pronti ad abbandonarlo. LONDRA — La festa è finita per Boris Johnson. Il leader dell’opposizione: «Patetico, lasci o sarà cacciato». (GameGurus)