Blitz nel rione Poverelli di Torre Annunziata

Fanpage.it INTERNO

I carabinieri hanno scoperto che la cocaina veniva consegnata a domicilio da baby pusher minorenni: tra loro un bambino di appena 11 anni.

Blitz nel rione Poverelli, 18 arresti per droga. Le indagini sono partite nel dicembre 2018, dopo il ferimento a colpi d'arma da fuoco di un uomo, risultato poi essere acquirente di una piazza di spaccio

Blitz nel rione Poverelli di Torre Annunziata: tra i baby pusher un bimbo di 11 anni, 18 arresti Blitz all’alba a Torre Annunziata, 18 arresti nel rione Poverelli: in manette due mamme, i minorenni usati per consegnare la cocaina. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Così sei uguale a tuo padre”, scriveva la donna nel post Il padre, la madre e la zia dei Baby Pusher sono tra i destinatari delle misure cautelari. (Il Riformista)

E quando i ragazzini si rifiutavano, venivano pure pesantemente apostrofati dai genitori. Il diniego innesca l’immediata reazione dei suoi genitori: “che bastardo”, dice la madre al figlio reticente, incalzata dal padre che rincara la dose: “com’è infame”. (Metropolisweb)

Un quadro di degrado allucinante a Torre Annunziata, dove ieri è stata sgominata la piazza di spaccio del Rione Poverelli. Un degrado, per ora, frenato dall’ennesima operazione dello Stato nella zona sud di Torre Annunziata (Lo Strillone)

I messaggi in codice. Le difficoltà nel portare avanti le indagini derivano dai tentativi di tradurre il linguaggio con cui i malfattori si parlavano tra di loro. Gli spacciatori, come ricostruito dai carabinieri, usavano un linguaggio in codice per trattare le cessioni di sostanza stupefacente (ilGiornale.it)

Un blitz che ha portato all’arresto di 18 persone e che si riassume con un caso emblematico. 0 Facebook Bimbo napoletano di 11 anni con la pistola, la mamma posta la foto: “Sei uguale a papà” Cronaca 6 Agosto 2022 16:09 Di redazione 2'. (Voce di Napoli)

La circostanza emerge da un'intercettazione risalente alla notte del 26 dicembre 2018: uno degli indagati chiede al figlio, appena undicenne, di contattare la zia per chiederle di recarsi a casa loro e poi, quando questa arriva, cinque minuti dopo, allo stesso ragazzino viene chiesto di eseguire la consegna (10 grammi di cocaina) ma lui si rifiuta: "Mi scoccio", dice (La Repubblica)