I genitori di Said: «Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo».

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Come ci ricordano i colleghi di Open non ha senso parlare di bene quando quello che stiamo facendo calpesta i desideri e i sentimenti dei genitori di Seid.

I genitori di Said: «Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo». Ci sono tante cose che possiamo dire davanti ad un lutto.

«Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo», a dirlo sono i genitori del ragazzo di 20 anni di origine etiope, morto suicida a Nocera inferiore (provincia di Salerno) nella giornata di ieri 4 giugno

A volte però basterebbe semplicemente esprimere il cordoglio dovuto, e, come per i genitori di Said, tacere. (Bufale.net)

Ne parlano anche altre fonti

(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. (La7)

Seid Visin, le parole scritte dal giovane. Seid Visin aveva raccolto alcuni pensieri messi insieme in una lettera e inviati ad alcuni amici In particolar modo, l’uomo si è espresso riguardo una lettera scritta dallo stesso Seid nel 2019 e inviata ad alcuni amici. (Bigodino.it)

Poi ad un certo punto, complice l’isolamento dovuto al Covid, il passato è tornato e lo ha completamente stravolto. Era ossessionato dal suo passato e non è riuscito più a gestirlo» (Corriere TV)

“La causa del gesto estremo di mio figlio Seid si chiama Etiopia, sommata al Covid”. In un’intervista a Tele-Nuova, emittente di Nocera, i genitori si Seid Visin hanno specificato: “Quella lettera era entusiasta di averla scritta e la leggemmo insieme: in quel momento doveva servire a far venire fuori il suo disagio”. (Il Riformista)

I genitori di Seid: «Non c'entra il razzismo con la sua fine, era il paladino dei diritti ma il suo passato lo ossessionava». Durata: 03:52. (Notizie - MSN Italia)

Come definizione minimale, si potrebbe definire come la discriminazione di qualcuno in base al solo colore della pelle. Questa mentalità della sinistra, per cui un uomo viene giudicato in base non alle sue azioni ma al colore della pelle, ha un nome preciso: si chiama razzismo (Il Primato Nazionale)