Messina, bar e ristoranti chiedono di poter lavorare

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Quotidiano di Sicilia INTERNO

Lo hanno ribadito titolari e lavoratori dei pubblici esercizi, nel corso di una particolare assemblea organizzata davanti a Palazzo Zanca e promossa da Fipe Confcommercio di Messina e AssoristoratoriMe.

Gli esercenti hanno ribadito la necessità di riaprire nel più breve tempo possibile e "in sicurezza". MESSINA – “Vogliamo lavorare.

Da questa piazza deve partire un percorso di condivisione e ripartenza, un progetto comune per la ripresa della nostra città

Il documento di richieste inviato al prefetto Di Stani ed elaborato da Fipe Confcommercio Messina è stato sottoscritto anche dalle delegazioni dei ristoratori di Messina Nord, Messina Centro e Messina Sud. (Quotidiano di Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Secondo il Tribunale, il governo avrebbe dovuto consultare prima il Consigli di Stato. La riapertura degli spazi all’aperto dei ristoranti in Belgio è prevista per l’8 maggio prossimo (Ticinonews.ch)

Per due anni fece a meno, necessariamente della luce, poi con la costruzione di alcune case popolari arrivò anche l’energia elettrica. Negli anni ’70 nacque il Poeta Club e con i gestori Rosario Pazzaglia e la moglie Filomena a organizzare memorabili serate di liscio e a ospitare cantanti famosi come Marcella Bella (il Resto del Carlino)

Nella sezione destinata alle aperture nelle regioni in zona gialla, non si accenna mai all’utilizzo dei servizi igienici. Proprio così, in barba all’impellenza del paglierino fluido, chi proprio non riesce a trattenerlo, meglio si diriga verso una siepe. (greenMe.it)

Puntando anche al superamento del concetto di “coprifuoco” o, in stretto subordine, almeno al suo prolungamento alla mezzanotte”. Nel nostro stile civile e corretto chiediamo con risolutezza a livello territoriale e nazionale che le nostre richieste vengano accolte e si proceda a una riapertura totale e definitiva dei pubblici esercizi” (la VOCE del TRENTINO)

Per quanto riguarda cerimonie, matrimoni e banchetti, sono ammesse solo le celebrazioni religiose, ma restano vietati feste e banchetti così come restano chiuse «sale da ballo, discoteche e locali assimilati». (CalcioNapoli24)

Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 m. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. (ilmessaggero.it)