Silvia Benaglia: come Salvini ha cancellato un post diffamatorio per non essere condannato alla rimozione

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Il post era quello in cui si chiamava in causa Silvia Benaglia, assessora del Comune di Pianoro, dipinta in una frase decontestualizzata con il simbolo del Partito Democratico.

Silvia Benaglia: come Salvini ha cancellato un post diffamatorio per non essere condannato alla rimozione. Lo ha raccontato Cathy La Torre, attivista per i diritti civili e cofondatrice della campagna ‘Odiare ti costa’, che ha rappresentato nella causa civile l’assessora Benaglia: “Per la prima volta la Bestia si piega”. (next)

Su altre testate

Gli serve sia per mobilitare gli indecisi, sia per politicizzare il voto, vista la debolezza della candidata del Carroccio. Se il candidato del Pd prevale, significherà che il movimento di Luigi Di Maio non conta. (Corriere della Sera)

Conoscenza del pianeta tra bellezze e criticità, per dimostrare quanto i vari luoghi della terra siano tutti interconnessi tra loro. (La7)

«Salvini non perde occasione per fare il bullo sui social - scrive Ascani su Fb - Senza rispetto per niente e nessuno, dalla sua 'bestiale' pagina partono continuamente veri e propri attacchi, anche personali. (Il Messaggero)

Se pensano di fermarci così... abbiamo già vinto! ", ha scritto Salvini, rincarando la dose. (L'HuffPost)

«Le tante chiamate che mi state facendo mi ricordano che esiste un’Italia diversa da quella di Salvini – scrive a caldo su Facebook il 22enne –. Scoppia la bufera sul leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per aver «aver bullizzato» sui social network Sergio Echamanov, 22 anni di Ferrara, esponente delle Sardine . (Corriere della Sera)

Il Pd senza una visione e un sistema di valori condivisi, proprio sulla questione centrale della mercificazione dei corpi, dei desideri scambiati per diritti, della tutela dei bambini, dove pensa di andare? La situazione, formalmente è per ora questa: la legge 40 vieta esplicitamente la pratica della maternità surrogata, di più, ne vieta anche la propaganda (norma bellamente ignorata). (L'HuffPost)