Renzi e Calenda, un candidato in Puglia contro Emiliano: "Matteuccio facciamo questa roba"

Leccenews24 INTERNO

Emiliano non li teme, i voti se li cerca in maniera trasversale perché sa che dal proprio schieramento potrebbe ricevere qualche sgambetto.

Il tweet. Matteuccio bello però tocca che rispondi al telefono se vogliamo fare questa roba.

A loro delle Primarie appena svoltesi in Puglia che hanno decretato il trionfo di Emiliano, interessa poco o nulla.

https://t.co/86oHyMHxL2 — Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 14, 2020. Gli elettori di centrosinistra, però, non l’hanno presa bene. (Leccenews24)

La notizia riportata su altre testate

“Una bellissima riunione della coalizione della Puglia – ha detto Emiliano al termine dell’incontro di questa mattina nella sede del Pd regionale - una riunione nella quale abbiamo preso le prime decisioni importanti. (CassanoLive)

Ho visto che con il movimento di Calenda c’è una convergenza in Puglia, quando andremo a votare in Puglia noi non appoggeremo Emiliano o Fitto e troveremo un terzo candidato”. “L’atteggiamento di Italia Viva in Calabria e in Puglia – attacca Nicola Oddati della segreteria nazionale del Pd – rischia di essere un regalo alla destra di Salvini e al sovranismo. (Il Valore Italiano)

Mi ostino a pensare che quella di Renzi, Calenda e Della Vedova non sia una decisione definitiva ma un avviso ai naviganti. Elena Gentile, l’ex eurodeputata del Pd sconfitta alle primarie con 7435 voti, ha voluto lanciare un messaggio a Matteo Renzi e Carlo Calenda, i quali all’indomani delle primarie hanno annunciato di voler presentare un candidato diverso dal governatore uscente. (ruvochannel.com)

“Non ci sentiamo – continua Lubatti – più rappresentati dall’attuale Pd, virato da posizioni condivise ad inaccettabili. Azione di Carlo Calenda mette radici in Piemonte, così come nel resto d’Italia. (TorinOggi.it)

Con un chiaro obiettivo: spostare il terreno di scontro con Pd e 5 Stelle da Palazzo Chigi alla Puglia. È quanto sogna di fare Matteo Renzi. (ilGiornale.it)

Lo strappo dell'ex premier sta agitando le acque nel centrosinistra pugliese a quattro mesi dal voto per il rinnovo della Regione guidata dall'ex sindaco di Bari. In lizza l’ipotesi di Dario Stefàno, vicepresidente dei senatori Pd, in ottimi rapporti con Renzi e da tempo critico verso Michele Emiliano. (Il Fatto Quotidiano)