L'anno nero di Gazprom

L'anno nero di Gazprom
WIRED Italia ECONOMIA

Le conseguenze della guerra in Ucraina hanno avuto un grosso impatto nel 2023 sulle spalle di Gazprom. Infatti, le vendite del colosso energetico di San Pietroburgo sono diminuite lo scorso anno di circa 629 miliardi di rubli, pari a 6,4 miliardi di euro. Come sottolinea Il Sole 24 Ore, si tratta della peggiore perdita degli ultimi dieci anni ed è collegato al crollo delle vendite in Europa. I ricavi della società sono diminuiti di quasi il 30% rispetto all’anno precedente, arrivando a quota 8.500 miliardi di rubli. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri media

Crollano le vendite di Gazprom : nel 2023 il gigante energetico russo ha registrato una perdita di 629 miliardi di rubli (pari a 6,9 miliardi di dollari), la peggiore degli ultimi decenni. L’invasione russa dell’Ucraina ha infatti portato al crollo delle vendite in Europa, la sua principale fonte di reddito. (Il Sole 24 ORE)

Quella cattiva è che il monopolista del metano russo Gazprom, per la prima volta nella sua storia, ha chiuso il bilancio in perdita. E lo ha chiuso in rosso a causa del venir meno del suo ex miglior cliente: l'Unione Europea. (L'HuffPost)

Il gigante energetico russo Gazprom ha fatto registrare la perdita più grande in almeno un quarto di secolo, dopo che le vendite di gas si sono più che dimezzate a causa delle ricadute della guerra in Ucraina (Energia Oltre)

La Russia comincia a essere in difficoltà

E' vietato invece espressamente rendere visibile il Sito in modalità framing, deep link, mirroring se non previa autorizzazione scritta da richiedere via mail al titolare del Sito all'indirizzo assistenzatecnica@class. (video.milanofinanza.it)

La Russia è un Paese importante: per estensione, demografia, quantità di materie prime. È quindi certamente in grado di sostenere un conflitto di lunga durata, come si sta rivelando quello ucraino. Però non ha messo in conto due variabili che si stanno rivelando incombenti. (Italia Oggi)

Tra i vincitori di fatto della rubrica dedicata “alle ultime parole famose” un posto d’onore spetta per esempio alla giornalista di Repubblica Carlotta Scozzari che 14 marzo 2022 titolava “La Russia ha un mese per salvarsi ma il default è ormai a un passo”. (ByoBlu)