Foggia, restituito telefono a giornalista che pubblicò video di un agguato

StatoQuotidiano.it INTERNO

Pesante e’ indagato per ricettazione di un file video relativo al filmato, ripreso dalle telecamere di sicurezza del carcere di Foggia, dell’agguato mortale teso ad Alessandro Scrocco compiuto il 17 maggio scorso.

Video divenuto virale nelle chat e che Pesante, cosi’ come altre testate giornalistiche, ha pubblicato sul proprio sito di informazione.

Nell’indagine sono coinvolti anche due agenti delle volanti di 32 e 50 anni accusati di. (StatoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

La vicenda è stata pubblicata inizialmente dall’agenzia Ansa e ripresa su varie testate locali e nazionali. Inizia così l’articolo de “Il Fatto Quotidiano” sul caso del sequestro del telefono al cronista della testata web foggiana. (l'Immediato)

Avendo egli opposto, comunque, il suo dovere di tutela delle fonti, è stato notificato il decreto di sequestro dello smartphone. Forse la pm non ha tenuto conto che noi giornalisti abbiamo il dovere di tutelare le nostre fonti e rispettare il segreto professionale”. (l'Immediato)

Continueremo a lavorare con la schiena dritta, nell’interesse esclusivo dei lettori e della tutela dei principi cardine della professione giornalistica”. Al Corriere il cronista ha spiegato che “non fermerà l’impegno nel raccontare le opacità di un territorio troppo spesso martoriato dalla criminalità organizzata”. (l'Immediato)

Continueremo a lavorare con la schiena dritta, nell’interesse esclusivo dei lettori e della tutela dei principi cardine della professione giornalistica». Secondo il legale, inoltre, il cellulare «è pieno di informazioni private e il video e’ stato ricevuto da un altro collega e reca l’indicazione “inoltrato molte volte”». (Corriere della Sera)

Foggia, sequestrato il cellulare a cronista: controllate chat dopo la pubblicazione di un video di Tatiana Bellizzi. (La Repubblica)

Gli agenti della mobile, su disposizione del pm Rosa Pensa della procura foggiana il 22 giugno scorso hanno sequestrato lo smartphone del giornalista. Nell’indagine sono coinvolti anche due agenti delle volanti di 32 e 50 anni accusati di rivelazioni e utilizzo di segreti d’ufficio. (l'Immediato)