Francia, elezioni regionali: Macron alla prova, tra astensionismo ed estrema destra

Sky Tg24 ESTERI

Sono 47,7 milioni i francesi chiamati alle urne domani per la prima tornata elettorale dall’inizio dell’emergenza Covid.

Domani, domenica 20 giugno, si voterà per le elezioni regionali e dipartimentali, prima tornata elettorale nel Paese dall’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19, sulla quale pesa però il rischio di un astensionismo record.

Il partito di Macron leggi anche Francia, da domani stop mascherine esterno: anticipata fine coprifuoco Nervosismo nella maggioranza di governo per i risultati degli ultimi sondaggi

Sarà un’occasione per valutare il lavoro del governo e l’operato del partito del presidente, La République en Marche. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli assistenti di Macron considerano l’ex ministro della salute un contendente che minerebbe la regola del voto di centrodestra del presidente Il partito dovrebbe vincere uno dei 13 distretti, mentre la RN tende a vincere almeno un distretto per la prima volta. (Generazione Scuola)

L’affluenza, infatti, è stata molto bassa e molto probabilmente serve un cambio di passo da parte della politica per avvicinare la cittadinanza a questo popolo. Ma per crescere serve un cambio di passo a livello locale per consentire al partito di continuare il proprio percorso (News Mondo)

Smentì il pregiudizio che per Roma non c’è niente da fare, perché l’Urbe è refrattaria a qualunque progresso Ma mentre adesso c’è assuefazione quasi compiaciuta al degrado, Nathan diede la scossa. (L'HuffPost)

Necessità di riflessione anche per Macron, che vede la sua creatura, La République en Marche, al governo ma assente dal territorio. Staccata, attorno al 19%, l'estrema destra lepenista. (tvsvizzera.it)

A livello nazionale, secondo gli exit poll, la destra e il blocco di sinistra sono testa a testa, il partito di Marine Le Pen non andrebbe oltre il 19%. Un dato risalta però su tutti in questa consultazione: il primo turno delle elezioni regionali in Francia si conclude con un’astensione record, stimata tra il 66,1% e il 68,6%, contro il 54,67% del 2010 (IL GIORNO)

Il Rassemblement National, al contrario di quanto sostenevano tutti i sondaggi, non è in testa nella maxi regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, dove il transfuga dei Républicains, Thierry Mariani, è secondo dietro al presidente della regione uscente, Renaud Muselier (Républicains), che ha avuto il sostegno del partito della maggioranza di governo, La République en Marche. (La Nuova Sardegna)