Proteste a Cuba, c’è il primo morto: Sudamerica compatto a sostegno dell’Avana - L'Unione Sarda.it

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Per questo nella riunione dell’Ufficio politico del Comitato centrale del partito si è rivisto anche Raul Castro, 90 anni, punto di riferimento del regime.

A perdere le vita, fanno sapere le autorità, un uomo di 36 anni alla periferia dell’Avana.

Si registra la prima vittima a Cuba nel pieno dell’ondata di manifestazioni anti-governative.

Dalla riunione è scaturito un nuovo appello a difendere la rivoluzione e a combattere i tentativi di destabilizzare il Paese

Il regime mostra il pugno duro: arrestati decine di attivisti politici e giornalisti, anche una reporter del quotidiano spagnolo Abc. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri giornali

Potere al Popolo "si trova al consolato cubano a Milano per dimostrare solidarietà attiva alla rivoluzione socialista, in questi giorni nuovamente sotto attacco con l'ennesimo tentativo di colpo di mano orchestrato dagli Stati Uniti che da decenni affamano il popolo cubano con il bloqueo, con la complicità e le provocazioni anche qui in Italia e a Milano degli anticastristi", si legge nella nota. (La Sicilia)

Mercoledì 14 Luglio 2021, 15:17. Un morto durante le proteste in corso in questi giorni a Cuba. «Mentre gli Stati Uniti sono i principali responsabili di molti dei problemi del popolo cubano, ora esprimono il proprio sostegno alle manifestazioni a Cuba», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh (ilmessaggero.it)

Anche perché qui c’è un partito unico, e nessun tipo di aggregazione politico sociale che possa veicolare una critica al governo. Si tratta anche di vedere quanta influenza hanno avuto coloro che sono legati ai gruppi anticastristi di Miami e quanto invece è espressione della protesta spontanea della gente. (Diocesi di MIlano)

Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. Brutali i metodi usati dalle forze della sicurezza nei confronti dei manifestanti, come si vede anche dai filmati diffusi da Human Rights Watch. (ilgazzettino.it)

“Non c’è più nulla, neanche negli ospedali” denuncia l’attivista, che attribuisce le responsabilità principali della crisi al governo di Diaz-Canel. Di base appunto a Camaguey, terza città del Paese, nel centro-sud dell’isola, Gomez Moreira dice di “proteste dovute soprattutto alla mancanza di cibo e medicinali” e “alle file di sei od otto ore per acquistare qualsiasi cosa” (La Rampa)

Almeno un morto, durante le proteste, secondo i media di stato. Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. (IL GIORNO)