Minacce dai no vax al presidente del Veneto Luca Zaia: “Se ti prendo ti sparo in bocca”

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Minacce dai no vax al presidente del Veneto Luca Zaia: “Se ti prendo ti sparo in bocca” Luca Zaia ha ricevuto minacce di morte: “Era un militare – ha spiegato il governatore del Veneto – ma non ho voluto rovinarlo e gli ho chiesto di fare volontariato”.

Amici veneti, stiamo raccogliendo le prove per accusare Zaia, sua moglie e alcuni assessori di alto tradimento della nazione italiana.

Zaia accusato anche di sapere del Covid prima che arrivasse. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Mai come quest’anno la data di domani ha un significato importante, perché segna non solo l’avvio del nuovo anno scolastico, ma anche un nuovo inizio, dopo un lungo periodo in cui gli studenti e le loro famiglie, gli insegnanti ed il personale scolastico hanno dovuto confrontarsi con il Covid-19 e le sue pesantissime conseguenze. (TgVerona)

Ma nella Lega la linea che vince è quella della responsabilità messa nero su bianco dai governatori. Zaia è convinto che il voto alla Camera non abbia in alcun modo ‘sconfessato’ la linea dei governatori: “I punti non sono stati disattesi né sulla campagna vaccinale né sul green pass”, assicura. (L'HuffPost)

Si tratta di un militare con famiglia a cui ho chiesto di fare volontariato per rimediare alle minacce" E ancora, questa volta sui no-vax: "Uno mi ha scritto 'Se ti prendo ti sparo in bocca'. (Liberoquotidiano.it)

L’arringa del commissario Stefani. «Non mi faccio condizionare, non cambio le mie abitudini, mi comporto come sempre», fa sapere «ma questo clima avvelenato non aiuta. È il caso di Roberto “bulldog” Marcato, a sua volta finito nel mirino dei No Vax e dell’estrema destra che gli imputa l’antifascismo dichiarato. (la Nuova di Venezia)

Però è pur vero che, soprattutto in un ambito di volontarietà, non è che tu ricevi minacce perché promuovi l’accesso ai vaccini, organizzi un centro vaccinale o una terapia intensiva”. “Penso che dobbiamo andare avanti e che sia innegabile che i vaccini funzionino – ha commentato Zaia – L’80% dei nostri ricoverati sono persone che non si sono vaccinate, sto parlando delle terapie intensive. (Qdpnews)

Prime sospensioni Le incognite sulla presenza a scuola non mancano, dopo la notizia riportata dai quotidiani locali della prima sospensione in Veneto di un operatore scolastico, probabilmente un bidello del Veneziano, sprovvisto di Green pass, non vaccinato e neppure tamponato. (Corriere della Sera)