Nuovi contributi a fondo perduto 2022. Ecco chi può fare domanda - iLoveTrading

NEWS110 ECONOMIA

Dunque in questo senso si comprendono i contributi a fondo perduto destinati a questo settore.

Per il mondo della ristorazione ci sono ben 100 milioni di euro di contributi a fondo perduto per chi abbia registrato una diminuzione del 15% del fatturato rispetto all’anno prima.

Ma altrettanto importante è il fondo perduto per l’imprenditoria femminile.

Ecco le novità che tanti attendevano sui contributi a fondo perduto. (NEWS110)

Se ne è parlato anche su altre testate

È il futuro a preoccuparci: l’aumento dei contagi e l’introduzione dell’obbligo del green pass rafforzato stanno causando una pioggia di disdette, soprattutto nel settore eventi” Messaggio pubblicitario. (Sposi Magazine)

“L’industria conciaria italiana, con le sue imprese distribuite nei vari distretti produttivi, è un importante settore per le produzioni del made in Italy, dalle calzature all’arredamento ma anche nell’ambito dell’automotive”, dichiara il ministro Giorgetti. (Sardegnagol - la testata delle politiche giovanili in Sardegna)

Così Edoardo Imperiale, direttore generale della SSIP, Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti. “La Stazione Sperimentale farà la sua parte garantendo sostegno ad opzioni che punteranno sulla sostenibilità e sulla Innovazione” conclude (ILMONITO)

Si tratta di un settore gravemente in crisi dopo mesi e mesi di restrizioni e cerimonie saltate. Potrebbero arrivare nuovi aiuti al wedding. (Metropolis)

La ‘Moutya’ fu portata alle Seychelles dagli schiavi africani che arrivarono con i coloni francesi all’inizio del XVIII secolo. Attraverso la danza, tamburi di pelle di capra, noci di cocco, triangoli di metallo, pentole e utensili da cucina le persone schiavizzate condividevano il proprio dolore e cantavano le difficoltà che dovevano affrontare, in una coreografia semplice e sensuale. (LaPresse)

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50 mila euro e non superiori 200 mila euro, che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, nonché garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti. (Prima Tivvù)