Ucraina, Pentagono valuta invio truppe ad ambasciata Usa

La Sicilia INTERNO

"Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza" della sede diplomatica in Ucraina "ma non è stata presa nessuna decisione", ha sottolineato Kirby.

Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal.

Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell'ambasciata Usa a Kiev (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Aiutare l’Ucraina aggredita è stato assolutamente giusto, siamo al terzo mese di guerra adesso l’arma più forte per fermarla è la diplomazia, non bombe, missili e carri armati”. (LaPresse)

Un’ipotesi che non è ancora però stata sottoposta al presidente Biden e che significherebbe l’ingresso di truppe americane in territorio ucraino, uno scenario finora escluso dal numero uno della Casa Bianca (Sky Tg24 )

"Siamo in stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Stato per i potenziali requisiti di sicurezza ora che hanno ripreso le operazioni presso l'ambasciata a Kiev - ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby -, ma non è stata presa nessuna decisione, non è stata discussa nessuna proposta specifica, ad alti livelli del Dipartimento riguardo il ritorno di membri dell'esercito Usa in Ucraina per questo o per qualsiasi altro scopo". (Sky Tg24 )

La proposta non è ancora stata presentata al presidente americano Joe Biden, sottolineano le fonti. Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano studiano la possibilità di invio di forze speciali. (Livesicilia.it)

23 maggio 2022 a. a. a. (Adnkronos) - Il Pentagono e il Dipartimento di Stato stanno valutando l'invio di forze speciali a Kiev in Ucraina per proteggere i diplomatici statunitensi presso l'ambasciata. (Liberoquotidiano.it)

Una presa di distanza dalle "voci in Europa secondo cui Kiev dovrebbe cedere ad alcune richieste di Putin". Parigi: Kiev nell'Ue non prima di 15-20 anni. Il cammino dell'Ucraina verso l'Ue non procede con la velocità auspicata da Kiev (Avvenire)