Marcucci a Fanpage: “Pd rinunci a ius soli, non ci sono numeri e bisogna tornare a parlare a tutti”

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Lei dice che il Pd deve tornare a essere incisivo e attrattivo: concretamente, in che modo questo può avvenire?

Il Pd deve rinunciare, in questa legislatura, alle “bandiere identitarie” e alle battaglie su leggi come il voto ai 16enni, la tassa di successione, lo ius soli e il Mattarellum.

Il Pd deve sostenere il Paese, e tutte le sue categorie economiche, ad uscire da questa crisi pazzesca.

Inoltre c’è un problema di equilibrio, il Pd deve tornare a parlare a tutti. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

Fedelissimo di Nicola Zingaretti, toccherà a lui cercare di far votare il Partito in modo compatto. A quasi un anno dall’elezione a segretario, per Fantini si prospetta un esame di maturità importante. (AlessioPorcu.it)

Giovedì sera c’è stata l’Unione comunale del Pd, attualmente il partito di maggioranza relativa in Consiglio comunale: una riunione lunga e complessa, che si è conclusa a tarda notte. Questi nomi saranno portati al "tavolo del centrosinistra", che verrà convocato la prossima settimana, dai delegati del Pd (LA NAZIONE)

"Il sindaco non sa cosa sia la coerenza: quando era capogruppo all’opposizione annunciò la volontà di rimuovere la lunetta di Mitoraj in caso di vittoria alle elezioni". E’ il Pd a pescare nell’album dei ricordi come replica a Giovannetti sul futuro Museo Mitoraj, in una sorta di guerra a rinfacciarsi le dichiarazioni del passato. (LA NAZIONE)

Il progetto sul quale stiamo lavorando è un progetto inclusivo che vuole dare unitarietà alle diverse sensibilità politiche presenti nella nostra società, che condividono il comune obiettivo di accrescere la qualità di governo della nostra comunità dopo 5 anni di esperienza dell’attuale giunta”. (La Pressa)

In una nota a firma di Pd, 5Stelle e Alternativa Civica, si legge che "è ferma convinzione di questo gruppo voler allargare l’intesa a tutte le forze che si ispirano agli stessi principi, cercando di far convergere in un progetto unitario le preziose competenze che esprimono e di cui Porto Recanati ha bisogno. (il Resto del Carlino)

“Partiamo dal PD-aggiunge Beppe Negri- che come prima forza politica della città ha il dovere di fare una proposta. Da smart city a social city secondo una cornice di valori di riferimento del Pd attorno alla quale si potrà individuare un programma esteso a tutta la coalizione di centro sinistra. (IL CAFFE' QUOTIDIANO)