Migrante picchiato a bastonate. L'appello della Caritas
«La situazione è problematica – prosegue Marmo – da quando il campo è stato chiuso, le persone sono abbandonate a loro stesse».
E il migrante aggredito e picchiato a bastonate domenica pomeriggio, qui, nella piccola città ligure di confine, registrato in un video che ha fatto il giro dei social, ha colpito tutti.
«Noi aiutiamo le famiglie con donne sole e bambini in due alloggi che la diocesi ci ha messo a disposizione – prosegue Marmo che lancia un appello – ora più che mai è importante ripristinare il centro d’accoglienza»
Con la pandemia e la crisi economica e la chiusura del Campo Roja, un anno fa, c’è sempre più insofferenza a Ventimiglia (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altri media
A scatenare la furia dei tre sarebbe stato il tentativo di furto di un telefonino da parte del migrante a uno di loro. POTREBBE INTERESSARTI: Agenzia delle Entrate: Problemi al sito per i 730 precompilati. (Ck12 Giornale)
Troppo chiasso in strada, nella quiete del pomeriggio, così il titolare di un bar di via Mazzini a Ventimiglia è stato ferito con una coltellata da un condomino della sovrastante palazzina infastidito dal rumore. (Primocanale)
La Lega di Ventimiglia risponde alle accuse di ‘Rete Sanremo Solidale’ () nei confronti dei partiti di maggioranza, espresse questa mattina. Non ci sembrano considerazioni razziste ma di buon senso all'interno di una normale comunità a cui deve essere garantita la sicurezza (SanremoNews.it)
Colpito a colpi di spranga da tre sconosciuti. Sul posto è intervenuta la polizia che ha sequestrato le telecamere di videosorveglianza della zona per risalire agli aggressori. (Il Manifesto)
Due agrigentini, di 28 e 39 anni, e un calabrese di 44 anni , sarebbero i responsabili di un pestaggio a colpi di spranga e tubi di plastica condotto ai danni di un migrante di 23 anni originario della Guinea avvenuto a Ventimiglia (AgrigentoNotizie)
A scatenare la 'spedizione punitiva' sarebbe stato il tentato furto del telefonino di uno dei tre aggressori all'interno di un vicino supermercato, secondo quanto riferito dal questore di Imperia, Pietro Milione. (Primocanale)
