Energia, dalla Libia alla Turchia: la sfida per il controllo del Mediterraneo

Corriere della Sera ESTERI

Non solo il petrolio e il gas della Libia, che rappresenta un capitolo cruciale, ma anche il gas del Levante.

Ma al di là dei motivi interni, Conte oggi avverte un’altra necessità: non irritare inutilmente la Turchia, che si appresta a intervenire in Libia a sostegno di Al-Serraj.

Ma come accade nel Golfo, anche nel Mediterraneo la posta in gioco più rilevante è il controllo delle fonti di energia, con tutto ciò che ne consegue in termini geopolitici ed economici. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo la fumata nera del 13 gennaio 2020, oggi il maresciallo Khalifa Haftar ha lasciato Mosca senza firmare l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da Fayez al-Sarraj. (Lettera43)

Benché legittimato dall’Onu, il governo non è riconosciuto in tutta la Libia, in particolare nella Cirenaica che risponde ad Haftar. Settantasei anni, originario di Agedabia, in Cirenaica, Khalifa Haftar ha alle spalle una vita da grande stratega militare. (Sky Tg24 )

Tra i punti dell’intesa nel piano di mediazione proposto da Russia e Turchia c’era il ritiro delle forze di Haftar da Tripoli. Il generale Khalifa Haftar, sostenuto da Putin, ha lasciato Mosca senza firmare l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da Fayez al-Sarraj. (Corriere della Sera)

Lasciata Mosca nella notte, Haftar si sarebbe recato in Giordania per una serie di incontri. (Foto Fotogramma). Il generale Khalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato Mosca senza firmare l'accordo per il cessate il fuoco sottoscritto ieri dal governo di accordo nazionale di Tripoli. (Adnkronos)

Arrivi che, sul fronte di Haftar, spingono il presidente del Parlamento di Tobruk, Aguila Saleh, a chiedere ai Paesi arabi di contrastare “l’invasione turca della Libia”. Altri combattenti che fanno parte della Legione islamista Sham, scrive ancora il Guardian, starebbero per essere trasferiti in Libia. (Il Fatto Quotidiano)

«Se Haftar continua così, la conferenza di Berlino non avrà senso», ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, dopo che il generale libico ha lasciato Mosca senza firmare l'accordo. Khalifa Haftar ha lasciato la Russia senza firmare l'accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale (GNA) guidato da Fayez al-Serraj. (Il Messaggero)