La Bce frena gli aiuti Covid

America Oggi ECONOMIA

Lagarde: le condizioni di finanziamenti possono essere mantenute con un ritmo più basso degli acquisti. . . . . di Domenico Conti. ROMA.

Ma mantenendo in piedi gli acquisti di bond tramite l'App, lanciato da Draghi a fine mandato nell'autunno 2019, e che attualmente viaggia a 20 miliardi al mese.

Lagarde, consapevole che si tratta di materia politicamente incandescente, oggi è stata più cauta: "siamo attenti all'intero universo dei bond"

"Non si può pensare al volume dell'App indipendentemente dal volume dell'offerta netta di bond", aveva detto candidamente due settimane fa il capo economista Bce Philip Lane. (America Oggi)

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Emerge dai numeri, dalle vaccinazioni, dai numeri dei fallimenti”. Lagarde ha però aggiunto che “non si è ancora usciti dal tunnel, per questo bisogna continuare a mostrare resilienza, persistenza e cooperazione continua, nel pieno rispetto dell’indipendenza delle rispettive istituzioni europee” (Dire)

Riteniamo che possiamo mantenerle con un ritmo moderatamente più basso di questi acquisti», ha spiegato. Infine ha confermato a 20 miliardi di euro al mese il ritmo degli acquisti di titoli con il programma App, preesistente alla crisi (DiariodelWeb.it)

La decisione, aggiunge l’economista, suggerisce che l’acquisto settimanale nel programma PEPP scenderà dalla media attuale di 18 miliardi di euro a settimana, ma rimarrà al di sopra della media del primo trimestre pari a 15 miliardi di euro. (Wall Street Italia)

Un altro anno intero con almeno 15 miliardi di acquisti alla settimana. Non serve infatti un master in economia per capire quanto palesemente confermato da questi tre grafici:. Controvalori mensili di acquisto Pepp Fonte: Pictet/Bce. (Money.it)

Ma il rallentamento è in atto già da qualche settimana e la fine del programma di acquisti sembra ancora lontana. Nell’ultimo consiglio direttivo Christine Lagarde ha annunciato un calo degli acquisti di titoli nell’ambito del programma emergenziale Pepp. (Lavoce.info)

Ecco perchè la banca centrale aspetta a cambiare rotta e si mantiene prudente nell’esplicitare quali segnali porteranno alla fine delle politiche monetarie eccezionalmente espansive. È questo in sintesi quanto emerso dal Consiglio direttivo di ieri della banca centrale europea, guidata da Christine Lagarde. (Corriere del Ticino)