«I nostri problemi dipendono dai non vaccinati». Quello di Draghi è hate speech? No, perché non siamo una minoranza

RENOVATIO 21 INTERNO

Al netto delle fake news abbuonate dalla stampa ovina, l’importante è quello che resta del discorso: i non vaccinati come «problemi».

Ci chiediamo dunque: il discorso di Draghi, le sue accuse condite di inesattezze, si può configurare come hate speech?

Difficile quindi applicare qui la definizione di hate speech: anche perché i non vaccinati non sono una minoranza.

Difficile quindi applicare qui la definizione di hate speech: anche perché i non vaccinati non sono una minoranza

(RENOVATIO 21)

Su altre testate

In altre parole questa rappresentazione teatrale del grande scontro tra governo e no vax serve solo a evitare di parlare dei veri problemi del paese. Il movimento no vax con ogni evidenza sbaglia, ma certo il governo Draghi non è la soluzione: è l’origine del problema (Il Fatto Quotidiano)

E che due terzi dei reparti di terapia intensiva sono occupati da non vaccinati". Una scelta orientata, dunque, da un mero computo sui dati: i quali, secondo Draghi, "sostanzialmente, ci dicono che gli over 50 corrono maggiori rischi. (Euronews Italiano)

Dove ci sono meno no vax, i colori delle regioni consentono agli italiani di essere piu' liberi". I due terzi dei posti in terapia intesiva sono occupati dai no vax. (AGI - Agenzia Italia)

E allora perché è stato deciso di non pubblicare più l’elenco quotidiano, televisivo, che dimostra chiaramente la verità? Non devono vivere, lavorare, andare in giro, al ristorante, partecipare alla vita pubblica, devono pagarsi le spese se si ammalano (Lo Speciale)

Avevo stimato un numero di no vax intorno ai 5mila su un milione di dipendenti, ci siamo. Le stime che abbiamo fatto tornano abbastanza con i dati del ministro Bianchi. (Tecnica della Scuola)

Finché c’è quella il governo va avanti bene”. “La legge di bilancio – ha spiegato Draghi – appena approvata già prevede degli stanziamenti per settori in difficoltà (CatanzaroInforma)