Dengue, West Nile e Vaiolo delle scimmie: 21 trevigiani infettati dalle malattie tropicali

ilgazzettino.it SALUTE

Fino a oggi nella Marca sono stati individuati 21 casi di malattie di origini tropicali.

Al West Nile si aggiungono infatti 4 casi di febbre Dengue su persone rientrate dall'estero, tra l'Africa e il sud America.

GLI ALTRI FRONTI. Restando in ambito ospedaliero, anche le infezioni da West Nile hanno imposto una serie di ricoveri.

Mentre il West Nile, il virus portato dalle zanzare comuni, non molla la presa: su 9 casi segnalati, cinque persone hanno sviluppato una malattia neuro-invasiva. (ilgazzettino.it)

Su altre testate

Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le zanzare comuni. Sono due infatti i casi di infezione accertati negli ultimi due giorni sul territorio di riferimento dell’Ausl, che coincide appunto con i 10 comuni. (il Resto del Carlino)

Uno di questi è il West Nile, "infezione trasmessa dalle comuni zanzare Culex, che in alcuni casi può provocare una forma neuroinvasiva piuttosto grave, soprattutto negli anziani e nelle persone deboli". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le Culex invece veicolano il West Nile soprattutto nelle campagne, nelle zone vicine a parchi o aree verdi» Si rischia un bis del 2018, l’anno nero per il West Nile? (Corriere)

Nei casi più gravi (uno su mille) il virus può causare un’encefalite letale West Nile, il virus delle zanzare: aumentano i casi in Italia. Tra i tanti problemi da fronteggiare in questa estate molto particolare c’è anche West Nile: si tratta di una infezione causata da un virus trasmesso dalle zanzare (e non da uomo a uomo) che provoca una febbre anche mortali. (Centro Meteo italiano)

Riscontrata anche in cinque degenti di Treviso, in altrettanti ricoverati a Rovigo, in due persone seguite a Venezia e in una curata a Verona Una bimba di 20 mesi potrebbe essere la più giovane paziente colpita dal West Nile nel Veneto. (ilmessaggero.it)

Nel 2019 complessivamente si registrano 18 casi di West Nile nel Padovano, nel 2020 appena 7 in tutto il Veneto (senza distinzioni di territorio) e nel 2021 solamente 2 a Padova. Lo conferma il dottor Domenico Crisarà, segretario per la provincia di Padova della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), di cui è anche vicesegretario nazionale. (ilgazzettino.it)