Mafia e petrolio, la cantante-ereditiera Ana Bettz “era capo indiscusso del sodalizio”

Lo stesso giorno Ana Bettz chiama Felice D’Agostino e millanta le stesse conoscenze.

Ed è proprio con Coppola che Ana Bettz si sfoga il 14 febbraio 2018 quando si lamenta di come vengono gestiti gli affari dal gruppo di imprenditori coinvolto nella commercializzazione di prodotti petroliferi.

Anna Bettozzi lo ha fatto a bordo di una Rolls Royce che è stata fermata dalla guardia di finanza alla frontiera di Ventimiglia

Il nome dell’ex presidente del consiglio e di Provera – che non hanno alcun ruolo nella vicenda – sono spesso in bocca ad Ana Bettz. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Ana Bettz in arresto per riciclaggio e associazione a delinquere: le intercettazioni confermano contatti con la Camorra e Gabriel Garko. Ana Bettz è stata arrestata questa mattina dalla polizia a Roma. (MAM-e)

Chi immagina ancora così la mafia è distante dalla realtà anni luce. E soprattutto riciclano le montagne di denaro sporco prevenienti dallo spaccio di droga e dal gioco d'azzardo in imprese apparentemente legali. (Corriere dell'Umbria)

In quella sfida ho battuto Madonna ed è stata una grande soddisfazione» C’è anche Anna Bettozzi, la vedova del petroliere Sergio Di Cesare, tra le persone arrestate nel corso dell’operazione denominata “Petrolmafie Spa”, che ha portato all’esecuzione di una settantina di misure cautelari personali. (Il Fatto Quotidiano)

Lo sconcerto del mondo artistico alla notizia dell'arresto di Ana Bettz, nota cantautrice ed ereditiera apparsa fra gli altri anche su Novella 2000. Siamo senza parole: Ana Bettz è stata arrestata. Ana Bettz: dagli esordi ad oggi. (Novella 2000)

Successivamente è lo stesso Coppola, parlando con un'altra persona il 25 gennaio 2017, che definisce la Bettozzi come "ex donna di Berlusconi" I soldi in nero a Gabriel Garko per la pubblicità. Tra le pieghe dell'ordinanza emerge anche quello che gli inquirenti identificano come un episodio di autoriciclaggio. (Fanpage.it)

il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. “Come dicono le intercettazioni ‘il petrolio sta fruttando più della droga’”, afferma il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. Quindici milioni al giorno, quell’altro cinque milioni, io altri cinque e insieme c’abbiamo 15 e 10, 25/30 milioni al giorno! (CORRIERE DEL GIORNO)