Strage Capaci, la sorella di Montinaro, caposcorta salentino di Falcone: «Tuo esempio è mio impegno»

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Il tuo sogno, quello di Antonio Montinaro, è diventato per loro impegno, memoria operante per costruire una società migliore».

«Essere tua sorella è stata sempre una sfida difficile, ma anche un orgoglio e un onore che mi ha portato a fare del tuo esempio il mio impegno».

È la vita di un ragazzino con una inconsapevole 'profondità', ritrovata poi, in una professione che hai vissuto con autentica etica, diventando 'eroè tuo malgrado». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

"Questo 23 maggio, ricorderò così il sacrificio di Giovanni Falcone, lontano da passerelle, da ogni retorica e ipocrisia. Lo afferma Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale dei Familiari di vittime innocenti di mafia, dell’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”. (PalermoToday)

I contributi ricevuti verranno condivisi sui canali social della manifestazione. (La Tecnica della Scuola)

Facciamolo insieme: in questa giornata così bella perché espressione della volontà di non arrendersi al male, alla violenza, alla brutalità dell’illegalità esponiamo tutti un lenzuolo bianco dalle finestre delle nostre case. (L'Occhio di Salerno)

Abbiamo il dovere di stare uniti per non dimenticare e per testimoniare, anche con gesti simbolici, che stiamo dalla parte dei diritti. 23 maggio 1992 – 23 maggio 2020” sarà esposto domani al balcone della Camera del Lavoro, in via Meli 5. (PalermoToday)

Crisci e Palazzolo invitano i cittadini ad aderire e a manifestare allo stesso modo la vicinanza alle vittime di mafia e ai loro familiari. (Tele Occidente)

“Ricorderemo così - sostiene il presidente Domenico Tallini - in questa fase di emergenza che non consente di svolgere manifestazioni con la partecipazione dei cittadini e delle Istituzioni ed accogliendo l’invito rivolto a tutte le Assemblee legislative regionali da Maria Falcone, il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro”. (Il Lametino)