Siccità nel Lazio, l'emergenza idrica è concreta: ecco i comuni che rischiano il razionamento dell'acqua

leggo.it INTERNO

Il 20 giugno il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato che annuncerà lo stato di calamità.

L'emergenza idrica non è solo un problema del nord Italia, ma è arrivata anche nel centro e in particolare nel Lazio.

In peggioramento anche la situazione nel'area di teramo e nel chietino, mentre Nel resto dell'Abruzzo la severità idrica resta bassa al momento

La situazione idrica appare in peggioramento in tutto il Lazio. (leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

A Roma, in particolare, alcuni quartieri sono particolarmente a rischio di carenze d’acqua e possibili razionamenti. Non è di certo la prima volta che il Lazio, inclusa Roma, si trova di fronte a questa situazione. (greenMe.it)

Martedì 21 Giugno 2022, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 13:04. L'emergenza idrica è arrivata anche nel centro Italia e nella Regione Lazio. La provincia in maggiore sofferenza idrica appare Viterbo, dove 14 comuni su 31 totali potrebbero subire misure di turnazione idrica. (ilmessaggero.it)

Il tema è quello della dispersione d’acqua nella rete idrica che, nel 2017, a Roma era del 43%. Il rischio razionamento. “Al momento non c'è alcun rischio per la città di Roma di dover procedere a turnazioni e altre forme di razionamento” ha dichiarato nella serata del 20 giugno il sindaco di Roma, dopo la riunione svoltasi in prefettura tra l’ente gestore e la regione. (RomaToday)

A cura di Beatrice Tominic. Emergenza siccità, Gualtieri rassicura sul razionamento dell’acqua a Roma: “Non c’è alcun rischio” Gualtieri spiega che Roma non corre il rischio di razionamento dell’acqua: “Non si corrono rischi, ma dobbiamo fare attenzione agli sprechi. (Fanpage.it)

Lo stato di calamità naturale è il primo step e, monitorando la situazione con le prefetture, Acea e gli altri attori interessati, vedremo quali altri step successivi serviranno. Proprio per questo motivo il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha proclamato lo stato di calamità naturale. (FrosinoneToday)

Al secondo posto c’è il divieto di innaffiamento dei giardini, poi la caccia ai reati di captazione dai fiumi e la sospensione dell’erogazione notturna dell’acqua (Corriere Roma)