Zone covid, indice Rt e varianti in aumento: 3 nuove regioni in arancione. Crescono le mini zone rosse
Sarà possibile farlo in casu eccezionali qualora non ci sia neve nel proprio comune
Tornare in zona arancione vuol dire nuovamente la chiusura dei bar e dei ristoranti, maggiori restrizioni anche negli spostamenti e più attività commerciali chiuse.
Il divieto è, al momento, prorogato fino al 25 febbraio, ma si profila un prolungamento della chiusura tra regioni fino alla fine di marzo.
Lockdown e zone rosse, nuove regioni in arancione: ecco la mappa dell'Italia “chiusa” per Covid. (Il Messaggero)
La notizia riportata su altri giornali
Dissidi insomma anche se tutte le regioni concordano su una comunicazione tempestiva delle misure. Nonostante l’appello dell’Iss di ieri: ‘state a casa’ (Corriere Quotidiano)
Più in generale, nessuna regione entrerà nella fascia rossa, ma in Umbria e nella Provincia di Bolzano sono state predisposte delle zone rosse a livello regionale per via dei numeri elevati. Come già sottolineato, a partier da domenica 21 febbraio, poi, a queste si aggiungeranno Emilia Romagna, Molise e Campania. (Stranieri in Italia)
Ma sulla possibilità di una Italia tutta arancione, ovvero di restrizioni omogenee per l'intero territorio nazionale, si registrano dissensi. Per questo, come ha sottolineato il presidente della conferenza della Regioni, Stefano Bonaccini, "è necessario che i provvedimenti restrittivi regionali siano adottati con l'intesa del ministro della Salute". (InfoOggi)
Zone Italia: l'arancione per tutti spacca le Regioni. Basta con gli annunci, gli allarmi e le paure preventive che hanno caratterizzato… - sole24ore : #Coronavirus , situazione in peggioramento in tutta #Italia. (Zazoom Blog)
Abruzzo. Le intere province di Chieti e Pescara sono in zona rossa. Molise. Escono oggi dalla zona rossa 27 Comuni fra i quelli quelli di Termoli (Il Messaggero)
Per questo, come ha sottolineato il presidente della conferenza della Regioni, Stefano Bonaccini, “è necessario che i provvedimenti restrittivi regionali siano adottati con l’intesa del ministro della Salute”. (Momento Italia)
