Altro che bipolarismo, Enrico Letta lo confonde con il bipopulismo

Il Riformista INTERNO

Le immagini di Bologna sono il documento visivo dell’avvenuto scioglimento del Pd come formazione politica provvista di confini culturali, autonomia organizzativa.

Nella congiuntura emergenziale che la politica attraversa, i calcoli di potenza troppo semplici rischiano di urtare contro degli scogli resistenti

Un colpo di spugna ha cancellato dalla memoria le firme sui decreti Salvini, le rivendicazioni reiterate di sovranismo e populismo. (Il Riformista)

Su altri media

Spera in un “gioco di squadra”, Letta, visto che “abbiamo fatto le migliori scelte e siamo competitivi ovunque”. Ma anche il destino del segretario del Pd Enrico Letta. (Tiscali Notizie)

Meloni e Letta si incontrano alla Casa del Cinema di Roma per la presentazione del libro “Razza Poltrona” di Fabrizio Roncone. “Che se dovemo bacia’?”: la classe di Giorgia Meloni mentre fa le foto con Letta. (neXt Quotidiano)

Lo spauracchio del ‘Governo del Presidente’. Letta e Meloni sembrano ben consapevoli che il rischio irrimediabile può provenire solo dalle ‘scintille’ fra Conte e Salvini. Né lui né la Meloni possono permettersi, con la montagna di debiti che ha l’Italia, di andare troppo per le lunghe sulla scelta per il Quirinale. (Proiezioni di Borsa)

Ad affiancare Graziano Giovanni Di Bartolo, Gianmarco Cimino, Lidia Vescio, Salvatore Passafaro, Maria Antonietta Sacco e Teresa Esposito In conferenza stampa a Lamezia Terme il commissario Stefano Graziano ha snocciolato i punti nevralgici della tre giorni sottolineando la presenza del presidente Zingaretti e di Michele Emiliano. (LaC news24)

Da scartare invece l’avvicinamento al solo scopo elettorale: “All'Italia non basta, frammentata com'è con forze politiche che tendono solo a mantenersi in vita a prescindere dalla necessità di assicurare una decorosa governabilità” Il dialogo continuo e la comune direzione di marcia con i dem sono confermati dal leader dei pentastellati Giuseppe Conte. (Sky Tg24 )

Il capo politico del Giuseppe Conte (ansa). Chi è più vicino a Conte tranquillizza: la costruzione di una coalizione con i dem e sinistra è in corso, ma le "fusioni a freddo" e lo schematismo politico non appassionano né l'ex premier né il gruppo dirigente del partito (la Repubblica)