MotoGP, Marini continua a studiare: “Devo fare l’opposto di cosa dicevano”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corse di Moto SPORT

Lo stesso vale sul time attack: “Sul davanti non si sa cosa usare, mentre in gara usare la posteriore dietro è difficile.

Continua l’apprendistato in MotoGP di Luca Marini.

“Bisogna essere molto precisi”. “Questa pista è molto stretta e piccola per le MotoGP”, esordisce.

Marini guarda tutto: “Cerco di fare entrambe le cose: frenare forte come Pecco e provare a fare i curvoni più forte che posso”

La strada in MotoGP per Luca Marini è ancora lunga, ma passo dopo passo 'Maro' prosegue l'apprendistato: "Sto cercando di cambiare lo stile di guida". (Corse di Moto)

Ne parlano anche altre fonti

Pessimo risultato per il nove volte Campione del Mondo, il quale sperava di invertire la rotta dopo un complicato avvio di stagione (appena quattro punti raccolti in tre gare). Di seguito il video di Valentino Rossi:. (OA Sport)

Franco Morbidelli ha iniziato la tappa a Jerez chiudendo la prima giornata in top 5, questo nonostante nessun time attack. Certo dobbiamo lavorare ancora, ma il punto di partenza non è male” ha sottolineato Franco Morbidelli. (Corse di Moto)

Valentino Rossi (Yamaha Petronas) è attualmente 17° a 9 decimi e sta girando – unico in pista – con la doppia gomma M Cancellato il miglior tempo di Morbidelli (Yamaha Petronas) per aver superato i limiti della pista. (FormulaPassion.it)

Analizzando la giornata, Rossi non ha nascosto i problemi, legati ancora una volta alla gestione degli pneumatici. Il miglior tempo di giornata del pilota Yamaha infatti è stato cancellato. (FormulaPassion.it)

La posizione sulla moto è importante: a sinistra in curva sono perfetto, è a destra che ho qualche problema in staccata con la posizione del corpo. Marquez: “Fatico, in staccata sembro un robot”. by Alessandro Amoruso. (Sportface.it)

Neanche a Jerez Valentino Rossi sembra migliorare: dopo le due sessioni libere della MotoGP, il pilota commenta i suoi problemi. Non si aspettavano miracoli, ma miglioramenti – magari anche piccoli – sì. (AutoMotoriNews)