Senato vota la legge sulla cefalea cronica, è malattia sociale

la Repubblica SALUTE

A riconoscerla così è stata l'aula del Senato che ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla malattia.

Laè una malattia sociale.

Questa è una malattia invisibile che oggi esce finalmente dal cono d'ombra in cui è sempre stata.

Non parliamo del semplice 'mal di testa' passeggero, ma di una malattia cronica e invalidante vera e propria, molto più diffusa di quanto si possa immaginare, che purtroppo ha già portato alcuni pazienti a compiere anche gesti estremi". (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Come patologia cronica. Che sia la cefalea di tipo tensivo, l’emicrania, la cefalea a grappolo o la cefalea cronica. (Il Messaggero)

La cefalea cronica è una condizione patologica caratterizzata da forte mal di testa che in alcune situazioni può durare anche diverse settimane. “In questo modo – sottolinea la deputata Pd Giuditta Pini – la cefalea primaria cronica e l’emicrania sono riconosciute, i centri cefalee sono riconosciuti, i pazienti e i medici avranno più strumenti per combattere questa malattia silenziosa”. (Yeslife)

Roma - La deputata della Lega, Arianna Lazzarini: "Siamo il primo paese in Europa ad adottare un provvedimento come questo, sono circa 7 milioni gli italiani che ne soffrono". Condividi la notizia:. . . (Tuscia Web)

La legge ha ottenuto 253 voti a favore, 2 contrari e nessuna astensione. Il Senato della Repubblica in data 8 luglio 2020 ha approvato a pieni voti un disegno di legge che tutela chi soffre di cefalea, un progetto intrapreso dalla Lega nel lontano 2011. (Money.it)

La cefalea cronica è stata finalmente riconosciuta come “malattia sociale”. La legge menziona anche la cefalea a grappolo cronica e l’emicrania parossistica cronica. (Inews24)

Come si accerta la cefalea cronica. Il solo articolo di cui si compone la legge riconosce la cefalea cronica come malattia sociale, nelle seguenti forme:. emicrania cronica e ad alta frequenza. cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici. (greenMe.it)