Covid, Pregliasco: "Omicron 5 è 4 volte più forte dell'influenza"

Tuttosport SALUTE

Quanto al fatto che secondo alcuni il Covid sia ormai paragonabile ad una semplice influenza, "diciamo che Omicron 5 è quattro volte tanto un'influenza forte"

Con Omicron5 non basta aver fatto 3 dosi di vaccino e aver avuto il Covid".

Del Covid, sottolinea l'esperto, "bisognerà preoccuparsene ancora per un po', purtroppo bisogna farlo perché la sua elevatissima contagiosità, è ben superiore a morbillo e varicella (Tuttosport)

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Quanto proteggono i vaccini attuali da Omicron 5? A causare il nuovo boom è sicuramente la sottovariante “Omicron Ba.5” o semplicemente “Omicron 5” che è più contagiosa e diffusiva, ma non più aggressiva» come conferma il virologo Fabrizio Pregliasco, a cui abbiamo chiesto alcuni chiarimenti. (Donna Moderna)

E' emerso come, in molti Paesi, si stia osservando un significativo incremento della sottovariante BA.5, che sta rapidamente sostituendo la precedente BA.2 La sottovariante Omicron BA.5 "rimane una 'sorvegliata speciale'". (Today.it)

Quanto al fatto che, secondo alcuni, il Covid sia ormai paragonabile ad un’influenza, «diciamo che Omicron 5 è quattro volte forte», afferma Pregliasco. Stampa. A lanciare l’allarme è il virologo: «Siamo nel mezzo della nuova ondata Covid, il cui picco è prevedibile a fine luglio». (Salernonotizie.it)

Lo ha dichiarato il virologo dell’Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. "Siamo nel mezzo della nuova ondata di Covid-19 ed il picco sarà a fine luglio. (Sky Tg24 )

«Eravamo già in pre allerta per un rialzo dei contagi» Covid «in autunno, ma la presenza di questa nuova variante Omicron BA.5 ci ha sorpreso. Con Omicron 5, l'ultima variante del Covid conosciuta e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia, la capacità di contagiare è incredibilmente alta: una persona può contagiarne altre 15 o 17. (leggo.it)

E dallo Spallanzani spiegano che «non ci sono avvisaglie di una maggior gravità clinica» delle nuove varianti in circolazione anche se «una maggiore trasmissibilità e al maggiore escape immunitario delle nuove varianti potrebbe tradursi in un limitato e transitorio aumento di ospedalizzazioni». (ilGiornale.it)