COMMENTO Europei ciclismo 2022, prova in linea

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L’ORDINE DI ARRIVO. L’Italia, che aveva l’onore e l’onere di difendere il titolo conquistato nel 2021 da Sonny Colbrelli, si è letteralmente persa nel finale.

Una volata dominante quella dell’olandese, che sfruttato l’impeccabile lavoro di squadra finalizzato anche da Danny Van Poppel che ha chiuso in quarta posizione.

Fabio Jakobsen ha rispettato il pronostico e si è laureato campione europeo a Monaco di Baviera, trionfando nella prova in linea maschile. (SPORTFACE.IT)

La notizia riportata su altri giornali

Niente da fare per l’Italia nella prova in linea agli Europei 2022 di ciclismo. La conseguenza è stata la più ovvia: nessun corridore italiano è riuscito a salire sul podio in Germania (la gara è stata vinta dall’olandese Fabio Jakobsen davanti al francese Arnaud Demare e al belga Tim Merlier). (OA Sport)

Sapevamo di avere un’ottima squadra e avevamo deciso di iniziare a lavorare solo nell’ultimo giro. Jakobsen parla del piano tattico dei Paesi Bassi e della sua giornata: “Ho faticato un po’ sullo strappo più duro, che non è proprio il mio genere di terreno, ma ho recuperato. (SpazioCiclismo)

Fa una buona volata e la perde di una bicicletta, che per un velocista significa perdere senza recriminare nulla. In pratica non fa la volata, va avanti d’inerzia, intruppato nel gruppo lanciato verso il traguardo (TUTTOBICIWEB.it)

Niente da fare per gli italiani, con Elia Viviani settimo e Alberto Dainese nono. Nella prova in linea a Monaco di Baviera Fabio Jakobsen ha trionfato in volata superando il francese Arnaud Demare (argento) e il belga Tim Merlier (bronzo). (Sky Sport)

I corridori olandesi ne avevano obiettivamente di più e lo hanno dimostrato nei metri finali portando Jakobsen a tagliare il traguardo davanti al francese Arnaud Démare ed al belga Tim Merlier. Sarebbe stato bello proseguire questa scia vincente agli Europei. (OA Sport)

Lo stesso Guarnieri ha parlato alla fine della prova, analizzando all’inizio la prestazione della squadra: “Era un percorso veramente nervoso, c’erano tanti rischi e non eravamo proprio unitissimi nel finale. (OA Sport)